Che cos’è la Malattia X? Svelati i sintomi del nuovo virus molto pericoloso: ecco come fare per prevenire il contagio.
Gli esperti non hanno alcun dubbio: una nuova pandemia si abbatterà sulla popolazione mondiale. Infatti stanno già studiando come si potrà manifestare e che cosa fare per evitare le terribili conseguenze provocate dalle pandemie passate, come quella da Covid.
L’allarme dovuto a questa previsione ha già dato vita a tutta una serie di studi su quella che attualmente viene chiamata Malattia X, e quindi sulle misure preventive da adottare quando la nuova pandemia comincerà a diffondersi in Europa e nel resto del globo.
Malattia X, il nuovo rischio pandemico e i sintomi più frequenti
Come si legge sulla pagine di Il Messaggero, Jenny Harries, chief executive della Uk Health Security, si è pronunciato sulla diffusione e lo sviluppo di una possibile prossima malattia, dovuta a agenti patogeni per ora non noti. Ecco che cosa ha detto: “Dobbiamo sfruttare l’ottimo lavoro svolto durante il Covid e usare l’esperienza accumulata contro ogni minaccia di pandemia futura”.
A quanto pare l’eventualità che una nuova pandemia possa colpire il mondo intero è un dato certo. Secondo la comunità scientifica infatti, si diffonderà la Malattia X. Questo vuol dire che abbiamo la certezza che altre pandemie in futuro metteranno a rischio la salute mondiale, e la Malattia X è un nome, volutamente generico, che è stato coniato appositamente dagli esperti di medicina per identificare una malattia sconosciuta, ma potenzialmente pericolosa per l’uomo.
L’OMS, l’Istituito nazionale per la salute mondiale, ha voluto utilizzare questo termine per identificare una lista di patogeni pericolosi, ritenuti in grado di dar luogo alla prossima epidemia globale. Insomma, analogamente a quanto è accaduto in passato, con i virus che hanno scatenato le epidemie diffuse a livello globale, così anche la Malattia Xsi potrà diffondere a macchia d’olio in tempi molto rapidi.
Secondo gli esperti la causa sarà un batterio o un virus che somiglierà in parte a l’influenza spagnola che si è diffusa agli inizi del 900, o all’HIV e all’AIDS. Chiaramente adesso non si conoscono ancora tutti i sintomi specifici della Malattia X, ma si sa sin da ora che i più frequenti saranno proprio gli stessi che sono stati riscontrati per altre malattie infettive respiratorie del passato:
debolezza, malessere diffuso e astenia.
Tosse, febbre.
Problemi respiratori.
Per prevenirla, e tenere sotto controllo il diffondersi della prossima pandemia, quindi bisognerà attuare una serie di misure di prevenzione e controllo. Non si tratta soltanto di allarmismo perché il rischio dei nuovi virus pandemici è reale, ragion per cui si dovrà puntare sulla ricerca e sulla prevenzione, onde evitare che la Malattia X possa generare le medesime conseguenze che abbiamo visto con il COVID-19.
Il Regno Unito si sta già preparando a questa evenienza, tant’è è vero che è stato di recente inaugurato un grande laboratorio high tech nel Wiltshire, in cui lavoreranno oltre 200 esperti del settore. Stesso provvedimento dovrebbe essere preso dagli altri pesi, Italia compresa, per far fronte al meglio alla prossima pandemia.