Abbiamo sempre fatto un errore col dentifricio. Attenzione a non superare queste dosi per non avere problemi, ecco di cosa si tratta.
Il Ministero della Salute ha fornito indicazioni ben precise a questo riguardo, ma non è l’unico aiuto che abbiamo a disposizione.
Fluoro: per la salute dei nostri denti è un minerale indispensabile. Aiuta infatti a prevenire la formazione della carie e a rinforzare lo smalto. Come succede per quasi tutte le sostanze chimiche o naturali, anche il fluoro non va assunto in dosi eccessive.
L’efficacia in termini di protezione e prevenzione del fluoro è riconosciuta universalmente. Motivo per cui questo minerale è aggiunto nella composizione della gran parte dei dentifrici, attraverso i quali il fluoro si lega agli stati più superficiali dello smalto per accelerare il processo di rimineralizzazione. In questo modo aumenta la resistenza e la tenacità della parete dello smalto dei denti.
Ma qual è la concentrazione massima di fluoro che può essere presente nei dentifrici? La normativa europea la fissa a 1500 ppm. L’intervallo racchiuso tra 1000 e 1500 ppm è considerato sicuro e efficace per gli adulti.
La normativa non indica invece una concentrazione minima. La mancanza di una soglia più bassa si spiega col fatto che, malgrado siano riconosciuti i benefici apportati dal fluoro, questo non risulta obbligatorio. Tanto è vero che non mancano sul mercato prodotti (in particolare quelli naturali e biologici) che non contengono fluoro.
Diverso il discorso per i bambini. Nei più piccoli (i bambini al di sotto dei 6 anni) infatti elevate dosi di fluoruro di sodio (superiori ai 1000 ppm) nel dentifricio sono legate a un rischio più alto di fluorosi. Si tratta di pigmentazione scura dei denti che non va a indebolire lo smalto, ma ne peggiora l’estetica.
Il rischio in realtà è piuttosto remoto. Per evitare ogni rischio i dentifrici per i bambini dai 6 mesi a 6 anni dovrebbero comunque contenere almeno 1000 ppm di fluoro, anche se bisognerebbe dosarli in una quantità equivalente a quella di un pisello per utilizzarli due volte al giorno. Una volta superati i sei anni queste indicazioni sulla dose di fluoro decadono e restano valide le altre indicazioni: dentifricio con almeno 1000 ppm di fluoro, da impiegare due volte al giorno, come da raccomandazioni del Ministero della Salute per prevenire la carie nei bambini.
Ad aiutare ai fini di un corretto uso del dentifricio per i bambini interviene anche l’etichetta dei prodotti. La normativa europea stabilisce, per i prodotti cosmetici per i dentifrici con contenuto di fluoro tra i 1000 e i 1500 ppm non chiaramente indicati come inadatti ai bambini, l’obbligo di riportare in etichetta questo avviso: «Bambini fino a 6 anni: utilizzare una piccola quantità di dentifricio sotto la supervisione di un adulto per ridurre al minimo l’ingerimento. In caso di assunzione di fluoruro da altre fonti consultare il dentista o il medico».
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