Simone Borrelli, la vita è completamente cambiata dalla televisione alla musica, tutto quello che c’è da sapere: ecco i dettagli
Molte volte la passione per lo spettacolo è talmente forte che non può essere descritta in poche righe: questo è il caso di Simone Borrelli, classe 1985, che di professione è un attore, regista, cantante, sceneggiatore e produttore discografico. Andiamo a scoprire qualche dettaglio in più circa la sua vita artistica.
A soli sedici anni, Simone comincia ad ampliare il suo bagaglio culturale studiando recitazione presso il Teatro Stabile di Calabria diretto da Geppy Gleijeses e Alvaro Piccardi, con cui inizia a collaborare. A poco più di 20 anni si diploma, ottenendo di lì a poco il premio Giusto Monaco alla vocazione dell’attore.
Comincia ad affiancare grandi attori e registi come Lucio Gaudino, Vittorio Franceschi, Giovanni Pampiglione, Francesco Marino, Marina Malfatti, Lindsay Kemp, Eimuntas Nekrošius e moltissimi altri. Il giovane, nonostante tutto ha vissuto diversi anni negli Stati Uniti D’America studiando all’Actor Studio di New York.
Nel corso di una intervista rilasciata al portale Velevetmusic.it ha svelato che lavorare in Italia richiede molta più fatica: “…non vorrei cadere nella polemica. Ma è vero, qui in Italia si fa più fatica. La gente ha bisogno di identificarti con qualcosa. A volte tenti 200 progetti e trovi quello giusto solo al 150esimo tentativo”
La popolarità la deve a Tempesta d’amore e non solo. Anche la musica è un capitolo della sua vita, infatti la colonna sonora del suo film Eddy rispecchia quella che è stata la sua arte e il suo lavoro multidisciplinare.
Simone Borrelli, le curiosità dell’attore e regista
Recentemente, sempre nel corso dell’intervista rilasciata al giornale VelvetMusic.it, Simone Borrelli ha fatto delle confessioni su quelli che saranno i suoi progetti futuri. Confessioni che lasciano il pubblico e i suoi ammiratori senza parole.
Intanto il suo futuro artistico non ha preso una direzione univoca, per il semplice motivo che è aperto più che mai a qualunque esperienza. “Le idee sono la base di tutto. Se un’idea mi piace tutto è possibile. Anche oggi in cui si parla così tanto di intelligenza artificiale e contenuti copiati e incollati, sono sempre più convinto che una buona idea sia la risorsa più importante. Se non c’è quella il resto non basta”, ha spiegato Simone.
Lui non ha mai smesso di studiare e di specializzarsi, sia in America che in Italia. E a proposito del suo paese natale ha aggiunto: “Mi piace stare in Italia, pur riconoscendo che quello che ho scelto di fare, qui, è più complicato da realizzare. Vorrà dire che andrò dove mi chiederanno di fare le mie cose. Per fortuna – ha chiosato Simone nell’intervista a Velvetmusic.it – me lo chiedono spesso. E parto”.