Se stai mangiando e un boccone ostruisce le vie respiratorie, ecco cosa devi fare immediatamente: ti salva la vita.
Può capitare a tutti, in qualunque situazione e a qualsiasi età. Si sta mangiando con tutta calma quando, improvvisamente, un boccone di cibo non intraprende la strada corretta e ci mozza il fiato. Se c’è qualcuno vicino a noi, possiamo essere aiutati sia mediante la manovra di Heimlich che con la chiamata al pronto soccorso. E se siamo da soli? Ecco come salvarsi la vita.
Quando un boccone va di traverso, di fatto questo al posto di entrare nell’esofago si dirige verso la trachea, impedendo il corretto respiro e causando un’ostruzione parziale o totale delle vie respiratorie. Quando succede, è fondamentale sapere quali sono le principali manovre di liberazione dal bolo incriminato, così da ripristinare subito la corretta respirazione e salvarci la vita. Ecco quindi cosa si deve fare, se capita quando si è da soli.
Cosa devi fare se un boccone ti va di traverso: è fondamentale
Innanzitutto, per quanto sembri retorico, è importante rimanere lucidi e il più calmi possibile, poiché l’eccessiva agitazione può portare il boccone ad incastrarsi ancora di più, rendendo quindi più difficile la liberazione della trachea. Bisogna poi continuare a tossire il più forte che si può, poiché questo è uno dei sistema di difesa più efficaci. Se si riesce e si ha un filo di voce, è utile anche chiamare il 118 dicendo poche informazioni ma essenziali: cos’è successo, come si sta e la propria via, così che il personale sanitario ci possa raggiungere.
Inoltre, la manovra di Heimlich utilissima per aiutare qualcun altro a liberarsi dai bocconi incastrati nella trachea è perfetta anche quando si è da soli. Con la mano destra si disegna una C, appoggiando l’indice sull’ombelico e il pollice alla fine della cassa toracica. All’interno del semicerchio creato dalla mano destra, si va ad appoggiare quella sinistra, chiusa a pugno.
A questo punto, si appoggia la mano destra sulla sinistra e si spinge, verso l’interno e verso l’alto, creando un movimento che ricordi un uncino. Se non ci si riesce da soli, ci si può aiutare con lo schienale di una sedia, con uno sportello della cucina o con qualunque cosa che possa aiutarci ad imprimere la forza necessaria.