Per evitare i controlli del fisco bisogna inserire nel bonifico una specifica causale: questa non deve essere sbagliata.
Il Fisco è sempre attento e pronto a procedere alle verifiche del caso se qualcosa non va. Tra i controlli c’è anche quello del bonifico. Ma per evitare che questo accada, il bonifico deve essere fatto inserendo una causale specifica, capace di allontanare da noi le attenzioni dell’Agenzia delle Entrate.
Il bonifico è una modalità di pagamento sempre più utilizzata per via della sua grande rapidità. Ogni transazione che porta il passaggio di denaro da un conto corrente ad un altro deve essere giustificato. In altro modo il Fisco sarà costretto a scendere in campo per effettuare il dovuto monitoraggio atto ad evitare qualsiasi situazione illegale.
Nel rispetto delle regole sulla privacy, l’Agenzia delle Entrate può operare tramite gli strumenti tecnologici a sua disposizione. A questa attività di controllo, oltre ai bonifici, sono assoggettati anche i versamenti e i prelievi. Per quanto riguarda i bonifici il passaggio da non sbagliare è l’inserimento della causale.
Quando si esegue un bonifico non bisogna solo stare attenti alla cifra e al destinatario ma anche alla causale. Gli elementi che presentano delle discrepanze portano il Fisco ad attivarsi tramite una comunicazione al cittadino, con la quale viene avvisato che avranno inizio i controlli.
Per evitare qualsiasi problema di questo tipo, il diretto interessato deve inserire nel bonifico una causale che spieghi perfettamente l’operazione che sta svolgendo. Questa voce infatti serve per giustificare il passaggio di denaro così da non allertare minimamente il Fisco. La corretta dicitura della causale da inserire dipende dalla transazione che si sta effettuando.
Dichiarare esattamente quello che si sta facendo porta l’Agenzia delle Entrate a convincersi della legittimità di ogni movimento che il diretto interessato esegue. Da ricordare che seppur la causale non è obbligatoria, lasciare il campo vuoto potrebbe portare l’ente ad approfondire sul passaggio di denaro avvenuto. Il Fisco avvierebbe una indagine sulle due parti e sulla data dell’operazione senza chiedere, in un primo momento, il motivo del trasferimento.
L’indicazione da non dimenticare quando ci si appresta a fare un bonifico è quella di una causale corretta per ogni transazione. Dichiarare la reale causale porta ad evitare problemi di natura anche penale. Questo suggerimento vale per qualsiasi operazione si stia svolgendo, solo così non si avrà alcun problema col Fisco.
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