Arriva la conferma sulle modifiche apportate dal Governo per la nuova Legge di Bilancio: scopriamo i dettagli e gli effetti sulle buste paga.
In merito alla nuova Legge di Bilancio, il Governo ha confermato le modifiche previste per il cuneo fiscale, gli scaglioni dell’Irpef e gli sconti fiscali da applicare sui premi di produttività nonché sulla tredicesima. Le modifiche avranno ripercussioni anche sulle buste paga dei lavoratori dipendenti che, per il 2024, si prevedono leggermente più sostanziose.
Partiamo quindi dalle novità relative al cuneo fiscale: a partire dal prossimo Gennaio, infatti, per i dipendenti con reddito lordo annuale inferiore ai 35.000 Euro è prevista una riduzione dei contributi previdenziali. Nello specifico, per salari fino ai 1.923,00 al mese lo sgravio sarà del 7% mentre per quelli compresi tra i 1.924,00 Euro ed i 2.692,00 Euro del 6%.
Dunque di quanto sarà l’aumento percepito nelle mensilità? Ebbene, facciamo alcuni esempi: per un dipendente che guadagna 10.000,00 Euro all’anno la maggiorazione consisterà in 45,00 Euro in più al mese, mentre sarà di 67,00 Euro mensili per un salario annuale di 15.000,00 Euro e d circa 100,00 Euro per chi ne guadagna invece 35.000,00. E per le tredicesime e l’Irpef?
I vantaggi fiscali sulle tredicesime e le nuove aliquote Irpef
I vantaggi fiscali sulle tredicesime saranno riservati ancora ai redditi fino ai 35.000,00 Euro lordi all’anno. Sulle somme aggiuntive è prevista un’aliquota media del 15% la quale, ad esempio per un lavoratore con reddito di 10.000,00 Euro, si tradurrà in un aumento della tredicesima di circa 20,00 Euro, di circa 30,00 Euro per i redditi di 15.000,00 Euro e di 41,00 Euro per redditi da 25.000,00. Leggera flessione, invece, per i redditi di 35.000,00 Euro, la cui tredicesima prevede un aumento di 32,00 Euro.
In quanto alle aliquote Irpef, come da anticipazioni emerse nelle scorse settimane e negli scorsi mesi si prevede per il 2024 una riduzione da quattro scaglioni a tre: la prima aliquota al 23%, infatti, verrebbe estesa ai redditi fino ai 25.000,00 mentre la seconda, per i redditi oltre i 25.000 Euro e fino ai 50.000, al 33% ed infine per i redditi oltre i 50.000,00 Euro al 43%.
Dunque, ad esempio per i redditi di 25.000,00 annuali, la previsione è che le modifiche arrivino a comportare uno sconto annuale fino ai 200,00 Euro, che andrebbe a sommarsi alle maggiorazioni previste con il taglio al cuneo fiscale e con i vantaggi fiscali applicati alle tredicesime. Messe assieme, tutte queste misure dovrebbero dare una boccata d’ossigeno ai lavoratori dipendenti che stanno patendo in maniera particolare il rincaro dei prezzi.