Il caffè al mattino può interagire con alcuni farmaci. Scopri di quali si tratta e mettiti al sicuro: le conseguenze possono essere gravi.
Tra i piaceri della vita, per molti c’è senza alcun dubbio il caffè assaporato al mattino, dopo essersi svegliati. Questa bevanda si rivela infatti un vero toccasana in grado di donare energia e rendere l’inizio della giornata molto più piacevole.
Ciò nonostante, trattandosi di una bevanda con proprietà specifiche, ci sono alcune precauzioni che è sempre importante mettere in atto. E una tra queste riguarda l’eventuale uso di farmaci che si fanno. Alcuni di questi, infatti, non sono affatto compatibili con il caffè. Anzi, bevendone uno al mattino si rischia di mettere in pericolo la propria salute.
Quali sono i farmaci da non associare mai al caffè del mattino
Iniziamo col dire che quando si assumono dei farmaci sarebbe buona norma chiedere sempre al medico curante quali sono le interazioni alimentari che possono far male. Se pensiamo al caffè, ad esempio si può incorrere in gravi rischi. Ci sono infatti dei farmaci che se assunti vicini al primo caffè della mattina possono interagire mettendo a rischio la salute o perdendo la loro efficacia.
Se si assumono farmaci che contengono cortisone, ad esempio, il caffè può portare ad effetti spiacevoli come i tremori e la tachicardia. Lo stesso avviene a chi assume litio o quando si prendono degli antidepressivi. Se si sta seguendo una cura antibiotica è bene sapere che la caffeina viene accumulata maggiormente nell’organismo.
Se si è soliti bere molti caffè il rischio è quindi quello di star male a andare incontro ad episodi di ansia, vomito e convulsioni. Ciò vale anche se si assumono altri alimenti contenenti caffeina come ad esempio la coca-cola o il cioccolato. Chi assume regolarmente dei FANS dovrebbe prenderli sempre a grande distanza dal caffè.
Il rischio, altrimenti, è quello di andare incontro a lesioni gastriche. Allo stesso tempo chi, invece, fa uso di antiaggreganti potrebbe trovarsi con un sangue più liquido del dovuto. Gli inibitori delle MAO e il caffè insieme portano al rischio di aritmie ed episodi di ipertensione, mentre se si assumono farmaci per l’incontinenza urinaria, il caffè potrebbe ridurne gli effetti. Come agire, quindi?
i rischi valgono soprattutto per chi è solito bere tanti caffè. Per sicurezza, però, dopo aver avuto il via libera dal medico è possibile abbattere ogni pericolo consumando il caffè facendo passare parecchio tempo dall’assunzione dei farmaci. In questo modo si potrà godere del suo sapore e dei suoi effetti benefici sull’organismo senza andare incontro a possibili interazioni.