Se collezioni le sorprese della Mulino Bianco, fai attenzione. Sappi che questi pezzi valgono una fortuna: ecco quali sono.
A tutti da bambini sarà capitato di collezionare le sorprese della Mulino Bianco. Per chi era un appassionato ed ha conservato con premura tutte le sorpresine adesso c’è una buona notizia. Infatti alcune di queste oggi valgono una fortuna: andiamo a scoprire quali sono i pezzi da tenere in considerazione.
Sono tanti i motivi del successo del Mulino Bianco, uno dei marchi italiani più popolari di sempre. Tra questi troviamo sicuramente tutte quelle sorpresine che venivano messe nelle confezioni delle merendine, soprattutto negli anni ’80. Questa trovata ha permesso di fidelizzare i consumatori che nel corso degli anni hanno acquistato soprattutto tante merendine dell’azienda italiana.
Diverse generazioni sono cresciute con le fantasiose e divertenti sorpresine che hanno permesso di creare un connubio perfetto tra merenda e gioco. La Mulino Bianco per molti anni ha quindi permesso la diffusione di questi gadget fantasiosi, al punto che in molti hanno iniziato a collezionarli.
L’azienda appartenente alla Fondazione Barilla è nata nel 1974 su intuizione di Giovanni Maestri. In un primo momento la volontà era quella di realizzare dei biscotti prodotti da un noto pasticciere inglese chiamato George Maxwell. Con il tempo però la produzione è aumentata e di conseguenza anche le trovate pubblicitarie per promuoverla.
Mulino Bianco, fai attenzione se hai ancora queste sorprese: possono valere tanto
Tra le trovate pubblicitarie migliori della Mulino Bianco troviamo sicuramente anche l’introduzione delle sorpresine all’interno dei pacchi di merendine. E adesso l’azienda ha lanciato una promozione che permette di vincere le fantastiche formine gommose che riproducono le merendine più famose. Nel passato però era possibile imbattersi in sorprese ancora più fantasiose.
La più memorabile che ricordiamo è sicuramente il Cerca Tegolino, un piccolo gioco dove si componevano delle figure. Altrettanto noto è il Puzzle d’Italia, vale a dire 20 tessere che ricordavano le regioni della penisola italiana. Inoltre è impossibile non ricordare la Meridiana del Mulino, realizzata con un piccolo cartoncino ripiegato che permetteva di conoscere i punti cardinali e l’ora.
Tra queste soprese ce ne sono alcune ricercatissime dai collezionisti. Tra quelle più richieste troviamo il Gioco del prestigiatore con piccoli pezzetti da assemblare per comporre un gioco di magia. Se lo avete conservato, sappiate che può valere fino a 300€. Controllate in casa per vedere se avete anche il Curvografo, che permetteva di fare disegni complicati senza troppi sforzi. Se lo avete ed è intatto sappiate che può valere fino a 100€.