É un vero tornado quello che sta per investire i dipendenti Rai: pare infatti che ci sia il rischio di licenziamento dal 30 settembre
Ebbene sì, sembra proprio che in questo periodo così complesso e turbolento che tutti noi stiamo attraversando, anche la Rai non sia da meno e soprattutto ci stia mettendo del suo per rendere tutto ancora più complicato e difficili per alcuni dei suoi dipendenti.
In un certo senso, infatti, potremmo quasi dire che nel mondo tutto alla fine è collegato. Così come in America, ormai da settimane, vanno avanti scioperi e ritardi nelle registrazioni di serie tv e film, a causa dei problemi che il mondo della produzione sta incontrando, così adesso anche la Rai in Italia sta andando incontro a qualche inciampo di troppo.
A renderlo noto è un comunicato che riguarda il destino di alcuni lavoratori della Rai, per i quali è in arrivo il licenziamento, a cui si aggiunge la beffa di un disservizio a danno di una categoria speciale di telespettatori.
Scatta il licenziamento per sette dipendenti Rai: scoppia la polemica
Come reso noto dal comunicato dei componenti Pd della Vigilanza Rai, ripreso dal portale Notizie .com, l’azienda radio televisiva di stato ha deciso di licenziare ben sette lavoratori. Lavoratori che appartengono a un settore specifico la cui importanza viene molto spesso sottovalutata.
Parliamo di coloro che si occupano del cosiddetto servizio di sottotitolazione dei programmi tv, servizio fondamentale per tutti i telespettatori non udenti. Una scelta, dunque, quella della televisione di stato, che appare senz’altro immotivata e priva di fondamento.
Proprio per questo motivo, nel momento in cui la Rai ha comunicato la sua decisione in merito ai licenziamenti, i sindacati hanno fatto sentire la loro voce, dichiarando che questa decisione è un fatto gravissimo, non solo per i sette dipendenti, ma anche perché viene meno un servizio di inclusione rivolto alle persone non udenti.
Il licenziamento dei sette dipendenti Rai avrà effetto a partire da oggi, 30 settembre, e i lavoratori in questione verranno scelti in base a una tabella al cui interno sono presenti delle caratteristiche non ben specificate. Sempre secondo il portale Notizie.com, il servizio di sottotitolazione della pagina 777 del televideo RAI è stato sempre affidato in appalto ad aziende esterne.
Ma nel corso degli anni è successo che le condizioni dell’appalto sono andate via via peggiorando, e quello che un tempo era un lavoro ben retribuito è stato sminuito, imponendo ai lavoratori condizioni economiche tutt’altro che rosee.