Novità per i clienti o per chi vuole passare a Tim. La nuova offerta vincolante del colosso della telefonia potrebbe cambiare tutto.
Tim è una delle aziende di telefonia mobile che in Italia vanti un numero enorme di clienti. Sul territorio nazionale si contano nell’ordine dei milioni e possono tutti sfruttare le interessanti novità presentate in questo periodo. Andiamo a vedere quali sono.
In Italia sono milioni i clienti che sfruttano una delle offerte di telefonia mobile e internet di Tim. Si tratta di uno dei colossi del settore, con grandi offerte molto convenienti, da quelle riguardanti una tariffa telefonica di base o quelle per la connessione internet di casa.
Una possibilità molto interessante è l’offerta Tim Unica Power, con un costo di 1,90 euro al mese e consente di attivare Giga illimitati su 6 SIM per linea telefonica fissa (anche intestata a soggetti differenti rispetto al titolare dell’abbonamento).
Il costo dell’opzione è incluso nella bolletta dell’abbonamento rete fissa ma può essere azzerato abbinando all’abbonamento per la connessione internet di casa almeno 3 SIM TV su cui avere Giga illimitati. Da notare, inoltre, che per chi è già cliente Tim sulla rete fissa ha a disposizione un’offerta dedicata che garantisce Giga illimitati a costo ridotto.
La grande novità dell’offerta vincolante TIM
Lo scorso 27 settembre il consiglio direttivo di TIM si è riunito per decidere in merito al fondo KKR. Il colosso della telefonia americana Kohlberg Kravis Roberts è in corsa per l’utilizzo dell’offerta vincolante sulla rete NetCo, di proprietà di TIM. .
Il colosso americano ha battuto persino la Cassa Depositi e Prestiti con un’offerta che ha convinto i vertici di TIM. Con la riunione del 27 settembre il consiglio direttivo ha deciso per la proroga fino al 15 ottobre del periodo di esclusiva per la presentazione dell’offerta. La precedente scadenza era prevista per il 30 settembre
Il rinvio era stato richiesto per consentire al consorzio, composto da MEF e F2i, di terminare due diligence. In particolare il MEF, che è stato autorizzato a rilevare fino al 20% della NetCo alla quale sarà conferita l’infrastruttura dell’incubent, sta aspettando il parere della Corte dei Conti e dell’AGCM. In parallelo sta lavorando alla stima del valore di Sparkle, la società dei cavi internazionali che potrebbe rilevare in toto.
Da quello che emerge dalle discussioni avute in sede di CDA, queste avrebbero avuto come argomento gli aspetti legali dell’operazione. Questi non indicano necessaria la convocazione di un’assemblea sull’operazione di scorporo della rete diversamente da quanto ritenuto dal primo socio del gruppo, Vivendi.
Ad agosto, in occasione della presentazione dei conti agli analisti, il CEO Pietro Labriola, sul tema dell’assemblea straordinaria, aveva detto: “Quando avremo l’offerta sul tavolo faremo tutte le valutazioni. Di sicuro abbiamo scenari differenti con possibili diversi esiti dell’offerta finale vincolante. Oggi è prematuro perché bisogna avere l’offerta finale per queste valutazioni“