Busta paga e tasse: cambia tutto ma le cose non sono come annunciate dal Governo ed è una stangata

Come cambieranno stipendi e imposte con l’approvazione della manovra finanziaria? Tutti i cambiamenti: stangata in arrivo 

C’è moltissima attesa, da parte degli italiani, in merito all’ormai imminente approvazione della manovra finanziaria. Lo strumento attraverso il quale il governo Meloni andrà a delineare quelli che saranno gli eventuali aiuti, ma anche l’ammontare delle tasse, previste per i contribuenti.

Manovra finanziaria 2024, rischio stangata: le anticipazioni
Quali aumenti e quali tasse in più con la nuova manovra? (thewisemagazine.it)

La discussione in merito si protrae da settimane anche perché vi sono ancora poche certezze in merito a quelle che saranno le decisioni definitive che l’esecutivo, in virtù delle risorse a disposizione, andrà a prendere entro fine anno per dare il via ai provvedimenti a partire dal 1° gennaio 2024. Qual è dunque la verità sulla manovra e sulle misure che l’andranno a definire?

Manovra finanziaria 2024,  buone e  cattive notizie: c’è il rischio stangata

Stando alle anticipazioni la “convenienza” intesa come risparmi o stipendi più alti rischia di essere circoscritta ad un numero limitato di persone. Sicuramente si andrà ad adottare una revisione dell’Irpef ma probabilmente in due fasi: iniziando con una estensione della no tax area passando a 8.500 euro per tutti.

Revisione aliquote irpef: le ipotesi allo studio
Molti pensionati rischiano di non avere aumenti a gennaio 2024 (thewisemagazine.it)

Non è ancora chiaro se e come verranno invece riviste le aliquote Irpef che dalle attuali quattro dovrebbero essere ridotte a tre. L’ipotesi è di passare al 23% per tutti i redditi compresi tra 8.500 e 28mila euro (oggi è al 25% per la fascia 15mila/28mila) e questo comporterebbe un beneficio per una fetta di lavoratori. Nulla cambierebbe però per i redditi molto bassi. Si tratta però solo di una prima ipotesi ancora suscettibile di variazioni.

Vi è poi una brutta notizia ovvero la mancata rivalutazione delle pensioni 2024: il motivo è legato ad un tasso rivalutativo inferiore a quanto previsto. La rivalutazione delle pensioni si preannuncia inoltre non piena sulla base delle nuove percentuali rivalutative che l’esecutivo ha deciso. In sostanza moltissimi pensionati saranno penalizzati, con la sola eccezione di chi percepisce le pensioni più basse.

A complicare le cose, anche per chi beneficerà di aumenti per la revisione delle aliquote Irpef e per la rivalutazione delle pensioni, vi è la possibile introduzione di nuove imposte, alcune delle quali potrebbero comportare un incremento dei prezzi. Si parla di plastic tax, di sugar tax e di una tassa verde sulle consegne a domicilio. Ma anche del rischio di aumento delle addizionali locali, dell’Irpef comunale e regionale e anche di Imu e Tari. Insomma uno scenario tutt’altro che roseo.

 

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