Chi li ama non vuole accettarlo, ma i medici sono chiari: ecco perché non bisogna mai dormire nel letto con il cane.
Per chi ama tantissimo il suo cane c’è una cosa da sapere assolutamente: non dovrebbe mai dormirci insieme. Su questa abitudine i medici sono molto chiari. Certo, per gli amanti degli amici a 4 zampe sarà difficile da digerire come notizia, ma la cosa andrebbe assolutamente evitata.
Il cane infatti non dovrebbe mai dormire nel letto con il proprio padrone. Lo dicono i medici che avvertono sui pericoli che possono sorgere ogni volta che accade. Anche se si tratta di un attestato di affetto, gli esseri umani rischiano effetti collaterali a danno della salute.
Dormire con il cane nel letto non è una buona abitudine: ecco l’avvertimento dei medici
Condividere il letto con un animale domestico potrebbe essere una pessima idea e i motivi sono diversi. La dottoressa Deborah Lee, come riporta Woman & Home, spiega i diversi motivi che dovrebbero indurre tutti i padroni di cani a non farli accomodare nel proprio letto.
Ovviamente la prima ragione è strettamente legata a una questione di igiene e quindi alla quantità di germi e batteri che gli amici a 4 zampe portano sotto le lenzuola, ma ci sono anche altri motivi che mettono in pericolo la salute. Ecco cosa dice l’esperta.
Durante la stagione più fredda, come appunto quella invernale, i cani perdono molto più pelo del normale. Questo vuol dire che averli nel letto per tutta la notte può significare stare a contatto con i loro peli per troppe ore, così possono peggiorare le allergie. Secondo l’esperta i peli degli animali domestici possono provocare allergie comuni non solo agli adulti, ma anche ai bambini.
Insomma il contatto con il pelo può causare dermatiti, riniti allergiche, orticaria, ma anche asma. I peli degli animali in generale, sia del cane che del gatto, sono riconosciuti come sostanze estranee dal sistema immunitario dell’uomo pertanto rappresentato una minaccia per la salute. Cosa succede secondo i medici quando questo avviene?
“Inizia una reazione infiammatoria e viene rilasciato un anticorpo chiamato Ig E. Le cellule chiamate mastociti rilasciano istamina, che fa contrarre la muscolatura liscia, causando la costrizione delle vie aeree, il che significa che non può entrare così tanta aria nei polmoni“, spiega la dottoressa Deborah Lee. La conseguenza di un gesto banale quindi può essere davvero grave.