La demenza implica una diminuzione delle facoltà cognitive. Con il test dell’orologio è possibile capire se si corre questo rischio.
La demenza è un disturbo che solitamente riguarda le persone anziane e causa una diminuzione delle facoltà cognitive. Ce ne sono di diversi tipi, ma c’è un test che può rivelare se qualcuno è a rischio o meno. Ecco in che cosa consiste.
Come accennato la demenza consiste in un deterioramento progressivo delle funzioni organiche del cervello, delle facoltà psichiche e del comportamento. Di solito la progressione è irreversibile. Inizialmente la persona affetta da questa malattia ha dei problemi di memoria, di linguaggio e ragionamento.
In seguito si evidenziamo anche altri problemi tra cui la difficoltà nello svolgere semplici compiti quotidiani, cambiamenti di umore. Secondo alcuni studi si assiste a un aumento del 30% dei casi tra gli 80 e gli 84 anni. Purtroppo non ci sono cure specifiche, ma si possono trattare i sintomi con i farmaci, la terapia comportamentale e del linguaggio.
Per quanto riguarda le cause, queste non sono ancora state individuate con precisione, esistono però dei fattori di rischio come l’ipertensione, le carenze di vitamine, il diabete, alcolismo e altri. Con il test dell’orologio è possibile capire in anticipo se si è a rischio demenza.
Demenza, diagnosticarla è sempre più facile
Questa malattia è in aumento nella popolazione mondiale tanto da diventare una priorità secondo l’Organizzazione Mondiale della sanità. Per rilevare con anticipo il deteriorarsi delle facoltà cognitive si può ricorrere al test dell’orologio.
A dirlo sono i risultati di uno studio che ha preso in considerazione e attestato l’utilità del disegno dell’orologio rispetto al Mini Mental State Examination. La ricerca si è svolta su 1.414 adulti che avevano un’alta pressione sanguigna (144/84 mmHg).
Queste persone provenivano da 18 centri di cardiologia in Argentina e avevano un’età media di 60 anni. Ma in che cosa consiste esattamente questa procedura? In pratica bisogna inserire le ore in un cerchio di circa 10 cm. Poi occorre disegnare le lancette in modo da indicare le quattro meno venti. Grazie a questo disegno si può avere un’eventuale diagnosi riguardante la demenza.
Questo test è stato in grado di individuare il 36% dei casi di disfunzioni cognitive. A conclusione il dottor Augusto Vicario dell’Heart and Brain Uniti, presso il Cardivascular Institute di Buenos Aires, ha sottolineato che questo strumento dovrebbe essere impiegato per i pazienti di mezza età con pressione alta. Inoltre è particolarmente indicato per stimare le funzioni esecutive. Si tratta di un’arma in più per intervenire subito.