Migliaia di correntisti delle banca Intesa Sanpaolo saranno costretti a fare una cosa che li sta facendo arrabbiare e spaventare.
Dal 1° ottobre numerosi clienti sono stati trasferiti in Isybank, la banca totalmente digitale dello stesso gruppo Intesa Sanpaolo. Lo spavento e la rabbia dei clienti di Intesa Sanpaolo è comprensibile, ma in realtà l’istituto non sta dalla parte del torto.
Già in estate i correntisti coinvolti nel cambiamento sono stati informati del passaggio ad Isybank tramite messaggi arrivati nell’Home Banking. E coloro che non accettavano il trasferimento hanno potuto comunicare questa intenzione contattando il numero verde 800 303 303 entro il 30 settembre.
Ora i termini per rimanere in Intesa Sanpaolo sono terminati e chi non si è opposto al cambiamento dovrà accettare il passaggio che comporterà un nuovo IBAN, nuove carte di credito ma anche un’offerta più conveniente. Isybank è una banca completamente digitale che può ammortizzare i costi proprio per l’assenza di filiali.
Da Intesa Sanpaolo a Isybank, la comunicazione è stata adeguata?
I clienti coinvolti nel trasferimento da una banca all’altra sono coloro che frequentano poco le filiali fisiche e gestiscono il conto corrente telematicamente. Si tratta di circa 300 mila clienti che tra settembre e dicembre 2023 si sposteranno in Isybank, mentre altri 2 milioni lo faranno nel 2024.
La procedura è automatica per tutti coloro che non hanno approfittato della possibilità di rinunciare al passaggio comunicando le loro intenzioni entro il 30 settembre. Purtroppo tanti clienti non hanno letto con attenzione la comunicazione inviata da Intesa Sanpaolo e non si sono resi conto di ciò che il trasferimento comporterà.
L’automatismo dell’iter garantisce al cliente di non doversi occupare di nulla in prima persona. Riceverà il nuovo numero di conto e il nuovo IBAN e potrà iniziare da subito ad usare l’app di Isybank. Il datore di lavoro riceverà il nuovo IBAN per garantire la continuità dell’addebito dello stipendio. I costi saranno inferiori (il piano tariffario è IsyPrime) ma non si avrà più una filiale di riferimento. Le carte di debito e credito rimarranno attive, invece, fino alla scadenza o allo smarrimento per essere poi sostituite dalle carte Isybank.
Il cambiamento non è gradito a tanti correntisti che lamentano una cattiva modalità di comunicazione di Intesa Sanpaolo. L’istituto ha reso noto che l’invio della missiva è avvenuto secondo le modalità scelte dal cliente stesso al momento dell’apertura del conto. Il correntista avrebbe dovuto prestare maggiore attenzione e leggere il messaggio in tempo, essendo stato inoltrato con largo anticipo rispetto al 1° ottobre, data di inizio del trasferimento.