Con l’autunno è tempo di pensare al vaccino contro l’influenza stagionale. Ecco chi deve farlo, quando e quanto costa.
Quanto siano importanti i vaccini lo abbiamo capito tutti, o quasi, dopo la pandemia. Siamo ormai a conoscenza del fatto che vaccinarsi rende meno pericolose le malattie virali, gli anziani in particolare sanno che, prima dell’arrivo massiccio dei casi di influenza stagionale, è meglio vaccinarsi per evitare complicazioni.
La vaccinazione mette al sicuro da patologie gravi i più fragili che a causa dell’età o di patologie pregresse, prendendo l’influenza, possono incorrere in problemi seri. Quest’anno in particolare l’insorgenza dei primi casi e i picchi si prevede arrivino più tardi del solito visto che il caldo è ancora presente in tutta la penisola e i primi freddi ancora non sono arrivati.
In ogni caso è meglio cominciare a pensare alla vaccinazione perché poi i casi esploderanno all’improvviso. Il nostro medico di base può darci tutte le informazioni necessarie ma in linea generale il Ministero della Salute ha scelto proprio il mese di ottobre per iniziare a organizzare la vaccinazione.
Vaccini anti-influenzale: quando farlo, a chi è consigliato e quanto costa.
Il calendario vaccinale ha inizi diversi a seconda delle regioni: in linea di massima però si può dire che entro il 15 di ottobre più o meno tutte le regioni inizieranno la vaccinazione. Andiamo dal 2 ottobre della regione Lazio al 16 della regione Emilia Romagna. Il Ministero della Salute consiglia il vaccino a tutte le persone che non abbiano avuto mai complicanze o reazioni avverse alla somministrazione. Ma ci sono dei soggetti a cui viene raccomandato in maniera particolare.
Innanzitutto chi ha avuto già complicanze a seguito di influenza, quindi gli over 65, più fragili per l’età, e poi le donne incinte. Ci sono poi nella lista del ministero anche persone con patologie croniche gravi come il diabete, le malattie oncologiche, epatiche o gli immunodepressi. Insomma tutti quelli che presentano disturbi pregressi è sicuramente preferibile che facciano il vaccino, ovviamente si può chiedere il parere al medico di fiducia.
Rientrano poi nella categoria anche una serie di soggetti che svolgono servizi pubblici e chi lavora a contatto con virus non umani. Per tutte le persone cosiddette a rischio e per quelli che ogni regione avrà aggiunto, il vaccino è completamente gratuito. Il costo, per chi non rientra nelle categorie ma vuole ugualmente vaccinarsi, è di 18/34 euro a cui bisogna aggiungere il costo della prestazione del professionista che effettuerà la vaccinazione.