I cartoni animati sono pieni di colori ma anche di dettagli molto strani: ecco perché i Simpson hanno quattro dita.
A volte basta sentire una sigla per ricordarsi di quale programma si tratta, e questo vale soprattutto per i cartoni animati che hanno accompagnato la nostra infanzia. Uno dei primi cartoon della storia è stato Topolino, personaggio creato dalla fervida immaginazione di Walt Disney, e dopo di lui ne sono arrivati tanti altri, da ogni parte del mondo.
Tranne i personaggi d’animazione disegnati in maniera perfetta per raffigurare in tutti e per tutto gli esseri umani, tutti gli altri hanno un segno davvero unico che li contraddistingue. Un segno che non è facile da individuare ma che li rende differenti da ciò che accade nella realtà, anche se i disegni animati sono ad essa ispirati. Stiamo parlando del fatto che quasi sempre gli eroi dei cartoon hanno quattro dita.
Perché alcuni personaggi dei cartoni animati hanno quattro dita: ecco la vera ragione
Il motivo è legato una scelta di convenienza. In pratica in questo modo i disegnatori risparmiano molto tempo nel realizzare i loro disegni, di conseguenza i produttori risparmiano soldi. E non ci sono problemi con il pubblico, perché diventa davvero difficile accorgersene, e l’assenza di un dito non ha alcuna influenza sulla storia
Questa scelta è stata presa quando i cartoon erano appena nati ed è stata seguita all’unisono da tutte le case di animazione, non solo dalla Disney, ma anche dalla Warner Bros, dalla Hanna-Barbera Productions e perfino da Matt Groening, padre dei Simpson, Futurama e Disincanto.
Ecco perché. ai membri dell’amatissima famiglia Simpson e a tutti gli altri sgangherati personaggi che animano le avventure grottesche e satiriche ambientate nella cittadina statunitense di Springfield, manca un dito della mano.
Questa piccola mancanza non ha impedito a Homer, Marge, Bart, Lisa e Maggie di conquistare un successo planetario. E stessa cosa dicasi per tutti gli altri personaggi del mondo dell’animazione. Le cinque dita vanno bene per i cartoni animati altamente realistici, che spesso sono dedicati agli adulti, come per esempio i manga giapponesi, che ormai da decenni la fanno da padrone nel mondo dell’animazione.
Invece, per il mondo fatato dei più piccoli, la mancanza di un dito ha poco valore e non viene nemmeno notato. L’importante è che la storia sia divertente e colorata, come accade da Topolino in poi.