Il tumore alla prostata è il pericolo numero uno per gli uomini. Sono stati svelati i veri sintomi che potrebbero salvare la vita: ecco quali sono gli allarmi da tenere presente.
Una delle forme di cancro più diffuse in Italia e in tutto il mondo nella popolazione maschile è certamente quello alla prostata. Il nostro paese conta ogni anno circa 37mila nuove diagnosi. In particolare è il 19% di tutti i tumori maschili e per questa ragione è importante farla conoscere e sensibilizzare su questa tematica.
Avere una corretta informazione è importantissimo perché consente di procedere con una prevenzione primaria e, nel caso ce ne sia il bisogno, con una diagnosi precoce. A spiegare il tumore alla prostata è stata la dottoressa Roberta Gunelli, nonché primario dell’Unità Operativa di Urologia dell’ospedale “Morgagni-Pierantoni” di Forlì e presidente dell’Associazione urologi italiana.
Gunelli ha confessato che nel corso del tempo la prostata potrebbe causare diverse malattie e potrebbe colpire sia giovani che adulti. L’ipertrofia prostatica, quella condizione che ostruisce l’uscita dell’urina dalla vescica, potrebbe far sorgere il carcinoma prostatico dai 50 anni. Ci sono però alcuni sintomi da prendere in considerazione perché potrebbero salvare la vita.
Tumore alla prostata: ecco quali sono i sintomi
Nella lunga intervista rilasciata qualche tempo fa al portale ForliToday, Gunelli ha spiegato la malattia e in particolare si è soffermata nel rivelare quali sono i fastidi che potrebbero insorgere quando si ha un tumore alla prostata. In pratica quei sintomi da non sottovalutare.
La dottoressa ha spiegato che nelle fasi iniziali il tumore non causa sintomi. In pratica, la diagnosi spesso viene effettuata agli uomini durante i controlli periodici che sono consigliati a partire dai 50 anni. Per quanto riguarda il problema dell’aumento di dimensioni della prostata e delle prostatiti ci sono due sintomi:
- Sintomi di tipo irritativo: aumento della frequenza delle minzioni sia di notte che di giorno. Nel caso di una prostatite acuta invece ci sarà anche dolore durante la minzione e a volte la febbre anche elevata.
- Sintomi di tipo ostruttivo: riduce il flusso dell’urina in uscita dalla vescica. Nel caso di una forma acuta si potrebbe arrivare ad uno stato di ‘blocco’ della minzione.
Per prevenire è necessario fare il test del Psa, il quale è specifico per la prostata e che dovrebbe essere prescritto sempre da un medico specialista al proprio paziente, soprattutto se questo è un over 50.