Prestate particolare attenzione al fatto che il mercato tutelato non esisterà più a partire dal prossimo anno: ecco cosa cambierà.
A partire dal 1° aprile 2024, il mercato tutelato dedicato all’energia smetterà di esistere e anche le utenze domestiche dovranno obbligatoriamente passare al mercato libero. Tuttavia, per quanto riguarda il mercato del gas naturale, ovvero il cosiddetto metano, le novità potrebbero arrivare addirittura fin dal mese di gennaio prossimo. Nonostante ciò, alcune categorie di consumatori e clienti potranno essere esentati e restare nel mercato tutelato.
Il cambiamento dal mercato tutelato a quello libero, ovviamente, provocherà diverse novità. Una delle principali riguarderà le modalità attraverso le quali vengono decise i prezzi delle materie prime. Fino ad ora, con le regole del mercato tutelato, ogni tariffa veniva supervisionata e stabilità ogni tre mesi dall’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (ARERA). Mentre, a partire dal 2024, all’interno del mercato libero è il singolo gestore a definire il prezzo tenendo conto delle leggi economiche della domanda e dell’offerta.
Dunque, un consumatore nel mercato libero sarà maggiormente libero di scegliere di affidarsi al gestore che propone la tariffa migliore e più vantaggiosa rispetto all’ormai vecchio mercato tutelato. Prima della data prefissata, pertanto, tutti i contratti di fornitura di energia elettrice e gas naturale dovranno necessariamente passare ad un gestore attivo nel mercato libero. In caso contrario, se non si agisce per tempo, si passerà prima in un servizio a tutele graduali per poi essere inseriti definitivamente nel mercato libero.
Come sapere se si è nel mercato libero o tutelato
Ma com’è possibile scoprire se si è già passati ad un fornitore di energia elettrica e gas naturale attivo nel mercato libero? Ecco com si può scoprire. Se non si conosce effettivamente se si è già all’interno del mercato libero o si è ancora in quello tutelato, forse sarebbe meglio esserne consapevoli visto il passaggio obbligatorio nel prossimo futuro. Se, negli ultimi anni, i consumatori non hanno sottoscritto un nuovo contratto di fornitura con un gestore diverso, è molto probabile che si è ancora nel mercato tutelato.
Tuttavia, se invece c’è stato un cambio di gestore è altamente possibile che il consumatore sia già passato ad un mercato libero. Nonostante ciò, il modo per scoprirlo è molto semplice: basterà verificare su una qualsiasi bolletta nella prima pagina in alto la dicitura “Mercato libero dell’energia” oppure “Servizio di Maggior Tutela”. Ogni gestore di fornitura, infatti, è obbligato a riportare se opera nel mercato libero, come nel primo caso, o se agisce in un mercato tutelato, come nel secondo caso. È bene ricordare nuovamente che non sarà necessario fare nulla, prima del nuovo anno, nell’eventualità in cui il vostro gestore sia già nel mercato libero.
Nonostante ciò, esiste una serie di categorie di persone che saranno esenti a compiere questo passaggio. In particolare, questi consumatori, definiti “clienti vulnerabili” e che potranno rimanere nel mercato tutelato, sono: le persone con età superiore ai 75 anni, i titolari di bonus sociale per disagio economico, i soggetti con disabilità, i proprietari di un fornitura che alimenta un’apparecchiatura medico-terapeutica salvavita o ubicata in strutture abitative di emergenza a seguito di eventi calamitosi oppure nelle isole minori non interconnesse.