La pasta al pomodoro è sicuramente uno dei pasti più amati e utilizzati da tutti: eppure forse non tutti sanno quali sono le vere calorie che si assumono.
Non c’è davvero alcun dubbio, la pasta al pomodoro è da sempre uno dei primi piatti più amati e apprezzati da grandi e piccoli nella cucina di tutto il mondo, senza tenere conto del fatto che è anche uno dei piatti più conosciuti all’estero. Fa anche parte della dieta mediterranea.
Oltre che essere buona da mangiare, se consumata nelle quantità giuste è anche il pasto corretto da aggiungere alla nostra dieta perché è un alleato perfetto per la salute e la nostra linea, ad avere dato ulteriore conferma di tutto questo anche la nutrizionista Valentina Schirò che ha detto: “Questo piatto fornisce vitamine, fibre e carboidrati “buoni” che danno energia e favoriscono il corretto funzionamento dell’organismo”.
Eppure esiste un particolare che forse non tutti sanno e che appunto è proprio collegato alle calorie: avete idea di quante ne contiene? La risposta potrebbe davvero lasciare tutti senza parole. Ecco alcune accortezze da seguire.
Pasta al pomodoro: quali sono i valori nutrizionali e come è meglio mangiarla?
“Si tratta di nutrienti fondamentali per far funzionare bene il metabolismo e aiutare l’organismo a bruciare i grassi” ha ammesso l’esperta e ancora: “I carboidrati complessi della pasta forniscono l’energia all’organismo in modo lento e aiutano a sentirsi sazi prima e più a lungo. Il senso di sazietà aumenta se la pasta è integrale. Rispetto a quella bianca, quella di colore scuro fornisce energia in modo costante, permettendo all’organismo di assorbire e usare più lentamente gli zuccheri perché è maggiormente ricca di fibre”.
Partiamo dal presupposto che la pasta al pomodoro saltata in padella è decisamente migliore rispetto ad un piatto di penne con olio a crudo e non solo perché è migliore al palato e quindi dal punto di vista del sapore, ma anche perché è decisamente ricca di nutrienti ed ha una fonte di licopene importante: “Questo antiossidante, utile per combattere l’invecchiamento, con la cottura diventa maggiormente disponibile. L’olio extravergine invece fornisce acidi grassi essenziali che aiutano a tenere a bada la glicemia, i livelli di zuccheri nel sangue, responsabile degli attacchi di fame improvvisi” aggiunge la nutrizionista Valentina Schirò.
Il consiglio migliore è quella di mangiarla al dente perché ha un indice glicemico più basso e il modo migliore per consumarla evitando di abbinarla ad altre fonti di carboidrati come il pane e la pizza. Ovviamente, cosi come sottolinea l’esperta, importante da tenere conto sono le quantità: “La pasta al pomodoro è altamente energetica. Una porzione da 70 grammi di spaghetti o di rigatoni al pomodoro forniscono circa 380 calorie”.