Non conta solo cosa mangiamo. E nemmeno quanto mangiamo. La scienza ci dice che è molto importante quando mangiamo, per dimagrire.
Per dimagrire bisogna seguire un regime alimentare corretto e non eccessivo. Terminiamo subito con le ovvietà limitandoci a questa frase. In realtà, vi diremo qualcosa che sicuramente non sapete. Già perché per dimagrire non serve solo mangiare cibi sani e poco grassi o mangiare “poco” (in realtà, il giusto), ma è molto importante l’orario in cui mangiamo.
Negli ultimi tempi si sono moltiplicate le ricerche degli scienziati che sostengono come anche il momento in cui mangiamo può fare la differenza per dimagrire o meno. Questo campo emergente di ricerca, noto come crononutrizione, rappresenta un cambiamento di paradigma nel modo in cui i ricercatori nutrizionisti pensano al cibo e alla salute. Invece di concentrarsi esclusivamente su nutrienti e calorie, gli scienziati stanno esaminando sempre più i tempi dei pasti e scoprendo che possono avere effetti sorprendenti sul peso, sull’appetito, sul rischio di malattie croniche e sulla capacità del corpo di bruciare e immagazzinare grasso.
Nel mondo frenetico di oggi, è normale che le persone saltino la colazione e si abbuffino la sera dopo una lunga giornata di lavoro. Mentre sappiamo benissimo, ormai da decenni, come i nutrizionisti considerino la colazione il pasto più importante della giornata. Gli scienziati che studiano l’orario dei pasti affermano che alcune strategie potrebbero aiutare a ottimizzare la nostra salute.
Non solo cosa mangiamo, ma anche quando mangiamo per dimagrire
Gli studi dimostrano che per una salute ottimale, è meglio consumare la maggior parte delle calorie all’inizio della giornata piuttosto che dopo, ad esempio facendo una colazione abbondante, un pranzo modesto e una cena piccola. Questo modello alimentare si allinea con i nostri ritmi circadiani, l’orologio innato di 24 ore che governa molti aspetti della nostra salute, dalle fluttuazioni ormonali quotidiane e dalla temperatura corporea ai nostri cicli sonno-veglia.
I nostri corpi sono pronti a digerire e metabolizzare il cibo nelle prime ore della giornata. Con l’avanzare della giornata, il nostro metabolismo diventa meno efficiente. Gli studi dimostrano che un pasto consumato alle 9:00 può avere effetti metabolici molto diversi rispetto allo stesso pasto consumato alle 21:00.
La ricerca suggerisce quindi che consumare il pasto più importante della giornata al mattino o al pomeriggio anziché alla sera potrebbe essere utile. Alcuni studi, infatti, dimostrerebbero che le persone che assumono la maggior parte delle calorie all’inizio della giornata perdevano più peso rispetto alle persone che facevano il contrario. Lo studio ha scoperto che mangiare più tardi ha fatto sì che i partecipanti bruciassero meno grassi e meno calorie, e ha spinto le loro cellule adipose a immagazzinare più grasso. Idealmente, dunque, non si dovrebbe saltare la colazione e si dovrebbe mirare a cenare almeno due o tre ore prima di andare a letto.