Il figlio di Alessandro Gassmann è molto conosciuto, ma avete mai visto sua moglie? Anche lei è un’attrice di grande successo.
Forse non tutti la conosceranno, eppure anche la moglie di Alessandro Gassmann è molto famosa, cosi come lo è il figlio del noto attore italiano che nei giorni scorsi è tornato in onda con la nuova stagione dei Bastardi di Pizzofalcone.
Si chiama Sabrina Knaflitz: è nata a Roma da madre romana e padre piemontese che ha origini austriache e infatti parla tedesco, inglese e francese. Nonostante negli anni abbia deciso di allontanarsi sempre di più dal palcoscenico, in passato ha preso parte a film di un certo livello come: I picari, di Mario Monicelli, I laureati, di Leonardo Pieraccioni e Tuttapposto, nel 2001.
Adesso la sua vita è cambiata e da tempo tiene molto alla sua riservatezza, in una rara intervista ammise: “Fin da ragazzina mi piaceva andare a teatro. È un luogo molto simile ad una chiesa, dove tutto rimane fuori e dove si ascoltano le parole degli attori, dove si recita. Ho avuto la possibilità di lavorare con grandi attori e attrici da cui ho “rubato” un po’ d’arte”.
Alessandro Gasmann: come ha conosciuto la moglie Sabrina?
Come detto prima, la vita di Sabrina, moglie di Alessandro Gassmann dal punto di vista professionale è cambiata moltissimo negli anni ma quello che è rimasto immutato è l’amore per il marito con cui forma una bellissima coppia, resa ancora più splendida dalla presenza di Leo, figlio che hanno fortemente voluto.
Il loro primo incontro avvenne nel 1993, l’attore era andato a teatro a vedere Gianmarco Tognazzi, suo grande amico e seduto vicino a lui ci stava proprio Sabrina: “Dopo il teatro andammo a cena insieme a non ci separammo più” e ancora: “Ci siamo fidanzati nel 1993 e sposati nel 1998 e la cosa incredibile è che continua a sopportarmi”.
Si conoscono e si amano da ventotto anni, il loro che a quei tempi, come disse lo stesso Gasmann fu un matrimonio riparatore, perchè lei era incinta, va avanti a gonfie vele ancora oggi: “Sabrina è l’amore della mia vita, tutto ciò che sono lo devo a lei. Lei che si occupa del ragazzo, della casa, lei che gestisce il mio lavoro. Oltre al bene c’è la stima, è una donna che vale e non sgomita per stare in primo piano”.