Nel 2024 andare prima in pensione sarà più difficile ma non impossibile: vediamo tutte le possibilità per lasciare prima il lavoro.
Con la manovra di Bilancio 2024, il Governo Meloni ha reso un po’ più difficile accedere alla pensione anticipata. Tuttavia ci sono comunque diversi modi per riuscire a lasciare il lavoro con qualche anno di anticipo. In questo articolo vi spieghiamo tutte le possibilità.
Superare la legge Fornero resta una promessa, per il momento. La scarsità di risorse finanziarie a disposizione del Governo per il 2024, non ha reso possibile attuare una riforma delle pensioni tale da dire addio definitivamente alla riforma dell’ex Ministro del Governo Monti. Non solo: le poche risorse devono fare i conti anche con un altro problema, cioè quello del crollo delle nascite.
In questo quadro preoccupante era impossibile approvare misure che agevolassero le uscite anticipate dal lavoro. Per questo il Governo di Giorgia Meloni, per il 2024, ha modificato i requisiti di accesso alle misure di prepensionamento in modo tale da disincentivare chi vuole andare prima in pensione. Ciò nonostante c’è un modo che consente di uscire prima dal lavoro: un modo poco conosciuto ma molto utile.
Ecco come anticipare la pensione
Anticipare la pensione di qualche anno è il sogno di molti ma con la manovra finanziaria 2024 sarà più complicato in quanto, in tutti i casi, sono aumentati i requisiti anagrafici o i requisiti contributivi per poter lasciare il lavoro. Vediamo allora come si può fare.
Il Governo Meloni all’ultimo ha deciso di confermare anche per il 2024 Ape sociale, misura di pensione anticipata introdotta nel 2017 ma mai diventata strutturale. Tra le categorie che possono accedere alla pensione con Ape sociale ci sono gli addetti alle mansioni gravose la cui lista completa può essere consultata sul sito del Ministero del Lavoro.
Per accedere alla pensione anticipata con Ape sociale è necessario soddisfare i seguenti requisiti:
- avere almeno 63 anni (dal 2024 diventeranno 63 anni e 5 mesi);
- avere almeno 36 anni di contributi;
- svolgere una mansione gravosa da almeno 6 anni negli ultimi 7 oppure da almeno 7 anni negli ultimi 10.
Chi svolge mansioni gravose può anche andare in pensione con Quota 41. In questo caso non c’è una soglia anagrafica minima ma è necessario avere almeno 41 anni di contributi e almeno 1 anno deve essere stato versato prima di aver compiuto 19 anni di età.
Infine per chi svolge mansioni non gravose ma usuranti o lavori notturni – anche in questo caso la lista completa è sul sito del Ministero del Lavoro- può accedere alla pensione anticipata con la pensione a Quote:
- i lavoratori dipendenti sia del settore privato che del settore pubblico possono fruire di Quota 97,6: in pensione a 61 anni e 6 mesi con 35 anni di contributi;
- i lavoratori autonomi e i liberi professionisti possono, invece, fruire di Quota 98,6: in pensione a 62 anni e 6 mesi con 35 anni di contributi.