Diciamo addio al Canone della Rai, ecco il procedimento per non pagarlo. Ci basta presentare la domanda e il gioco è fatto.
La Rai è il primo pilastro della televisione in Italia ma anche in tutta Europa. Si trova al quinto posto per gruppi televisivi nel continente. È nata nel 1924 e oggi ha un fatturato pari a oltre 2 miliardi di euro. La RAI è in cima alla classifica Italiana per ascolti televisivi e registra una media di 4 milioni di telespettatori nei 243 giorni della stagione di punta.
In Italia ci sono talmente tante tasse che definirlo un paese con un sistema severo è riduttivo. Specialmente oggi c’è una falla nell’economia italiana mai vista. Alcune tasse però hanno possibilità di non essere pagate per alcune persone.
Il Canone Rai ora è possibile non pagarlo
Il Canone della Rai è una tassa obbligatoria a prescindere dal fatto se sia usato o meno il servizio. La legge obbliga il pagamento del Canone Rai come quello di un’altra qualsiasi tassa, ma solamente in caso non si sia esenti. La tassa si paga nella bolletta dell’energia elettrica destinata a tutti i possessori di un televisore, ogni anno va ripagata per una sola casa e una sola tassa anche se se ne fa uso su più di un dispositivo.
Il Canone Rai viene inserito automaticamente dal fornitore e bisogna intervenire per fare in modo che non venga più aggiunto come pagamento in bolletta. Tutte le persone che quindi non posseggono un televisore sono esenti dal pagare questa tassa. Un altro caso di esclusione della tassa è per gli over 75 che hanno un reddito inferiore agli 8000€, basta superare i 600€ al mese di pensione per rientrare nella categoria di chi paga.
Per non pagare il Canone Rai bisogna presentare domanda prima della scadenza dei termini: se facciamo domanda tra il 1 luglio e il 31 gennaio dell’anno successivo non pagheremo per tutto l’anno il canone; invece se la facciamo tra il 1 febbraio e il 30 giugno potremo non pagarlo solo nel secondo trimestre. Oggi a pagare questa tassa sono 21 milioni di italiani per la cirra di 90€ al mese che sommati in un anno fruttano la bellezza di quasi 2 miliardi di euro che finiscono principalmente nelle tasche della RAI ma anche nel fondo Statale, difatti il pagamento è diretto all’Agenzia delle Entrate.