Non sai qual è il tuo destino? In Italia esiste un luogo dove puoi scoprirlo, ti diciamo dov’è e qual è la sua storia.
Conosci il tuo destino? Da sempre nel corso della storia, l’uomo ha cercato quale potesse essere il suo destino. Questa ricerca è un percorso fatto di mistero che ha dato vita a tante storie e leggende.
Avrai sicuramente, ad esempio, sentito parlare di Artù e della sua ricerca per trovare il Santo Graal. Artù fu il re leggendario che unì la Britannia, fu custode della spada magica di Excalibur e si dice che sotto il suo Regno si viveva in maniera pacifica ed armoniosa.
La sua ricerca per trovare il Santo Graal divenne una metafora potente per la ricerca del proprio destino personale. Anche noi oggi siamo alla ricerca del nostro destino, questa ricerca può metterci davanti delle prove sia fisiche che emotive. Esiste in Italia, però, un’Abbazia in cui si dice che si incontri il proprio destino!
L’abbazia del destino: dove puoi trovarlo in Italia
Ci troviamo in Toscana, più precisamente nel monastero di San Bruzio, a sud-est di Magliano. Dell’antico monastero che sorgeva qui, restano solamente alcune parti ma è comunque molto affascinante andarle a visitare. Il monastero venne costruito dai frati benedettini intorno all’anno 1000. Oggi noi possiamo ammirare solo l’abside, alcune pareti e gli archi. È possibile vedere anche alcune decorazioni gotiche a tema floreale. Non è più visibile, purtroppo, né la navata e nemmeno la cupola che è la sorretta dagli archi. Questo monastero, comunque, fu molto importante sia a livello commerciale che economico nel tredicesimo secolo. Però, qualche secolo più tardi, nel ‘600 venne lasciato a se stesso.
Al di là dell’aspetto architettonico e storico del monastero, un fatto affascinante è legato ad una leggenda che si racconta su di esso: la leggenda del destino. Da cosa nasce questo leggenda?
La leggenda racconta di una fanciulla che aveva interpellato il destino in persona per chiedergli di salvare il proprio innamorato dalla morte imminente. Il destino accontentò la giovane fanciulla perché si accorse che aveva un cuore puro. Passato qualche tempo però, quello stesso uomo non era più innamorato della fanciulla e lei, distrutta dal dolore, chiese al destino di prendersi la sua stessa vita.
Questo era prezzo da pagare per aver salvato il suo innamorato: la vita stessa della giovane. Le leggende dicono che certe notti, il fantasma dell’uomo pianga all’interno del monastero per i rimorsi e chiedendo indietro la sua amata. Il suo cuore però, avendo fatto soffrire quello della ragazza, non è un cuore puro e il destino non aiuta i cuori impuri. Del resto un antico detto recita che la magia ha sempre un prezzo. La giovane fanciulla ha voluto cambiare il destino del suo amato e in cambio ha perso la vita.
Se non sei spaventato da quello che può riservarti per te il destino e senti di avere un cuore puro, perché non fare una visita al monastero?