Soffrire di ansia può essere difficile, ma a volte questa caratteristica può rivelarsi un’amica, anche se può essere difficile pensarlo. Ecco come fare.
Essere insicuri non deve essere considerato certamente un male, si tratta di una dote comune a molti, ma che può essere più o meno spiccata in alcune persone. Alcuni, infatti, possono avere continuamente bisogno di conferme e di essere rassicurati da chi hanno vicino, soprattutto se devono affrontare una prova difficile, che pensano di non essere in grado di superare.
Spesso questo può trasformarsi in un’ansia vera e propria, che può calare solo quando si riescono a ottenere le risposte di cui si pensa di avere bisogno. Nei casi più gravi questo stato d’animo può essere somatizzato, al punto tale da essere accompagno da sintomi veri e propri quali tachicardia, insonnia e mal di testa.
Soffrire d’ansia è facile ma…
Le persone che soffrono di ansia sono più di quanto si possa pensare, a tutte le età. Anzi, a volte quelle che patiscono maggiormente questo problema sono soprattutto quelle che apparentemente appaiono sicure, ma dentro di sé sono piene di tormenti. Parlarne apertamente può però essere difficile perché si teme di essere giudicati in maniera negativa o deboli.
In alcune occasioni può essere giustificato avvertire questa sensazione, come se ad esempio si deve fare un colloquio di lavoro importante da cui può dipendere il destino della propria famiglia, altre volte meno. Non mancano infatti i casi di persone che possono essere in ansia anche per motivi futili o addirittura senza una causa apparente.
Superare questa sensazione è però possibile, innanzitutto guardando dentro se stessi e non vivendo tutto questo come un qualcosa che tende a bloccarci. Questo è il pensiero di Luca Rizzi, psicologo e psicoterapeuta di Padova, che sottolinea come sia importante interpretare l’ansia come un campanello d’allarme e capire come sia importante modificare qualcosa del proprio approccio alla quotidianità, prima che questa possa schiacciarci in modo inesorabile.
Per far sì che questo possa accadere, è necessario capire quali siano le motivazioni che l’hanno generata e da lì provare a risolvere quei problemi che ci sembrano così insormontabili. Niente lo è davvero, ma se non si fa questo passo difficilmente si riuscirà a stare meglio: “La tentazione di fare finta di niente e di ignorare i nostri pensieri e la nostra insoddisfazione può essere forte – sono le parole del medico a ‘Nuovo Tv’ -. L’unico modo per non rimanere impantanati in un’esistenza che ci va stretta e non scappare”.
Superare il problema è possibile
Chi soffre ormai da anni di ansia potrebbe essersi quasi abituato alla situazione, al punto tale da essere preoccupato se non dovesse avvertirla quando deve fare qualcosa di particolarmente importante. In realtà, non è così, è davvero possibile fare qualcosa di concreto affinché non sia sempre parte di noi e possa diventare invalidante.
Il medico ha così provato a dare una serie di consigli che possono essere davvero utili: “La meditazione aiuta davvero, ma anche fissare una serie di obiettivi che si desidera raggiungere – sono state le sue parole -. Ognuno hai i suoi, dal perdere qualche chilo di troppo a voler imparare l’inglese. Tenerli bene a mente può aiutare a vivere per piccoli passi e ci accompagnerà lungo la direzione scelta per la nostra vita”.
Altrettanto efficaci possono essere inoltre alcune semplici abitudini da adottare, che a lungo andare possono essere provvidenziali. Non si deve mai trascurare il sonno (almeno 7-8 or a notte a orari regolari), è importante praticare attività fisica per scaricare il nervosismo, limitare o evitare il consumo di bevande ricche di caffeina che possono innervosire e peggiorare il riposo, socializzare con gli altri e provare, per quanto possibile, a essere più positivi.