Una decisione storica, quella di Barcellona. La nuova legge sui turisti farà perdere numeri importanti alla città catalana? Staremo a vedere.
Barcellona è senza ombra di dubbio una delle città più belle e amate d’Europa e del mondo. Ogni anno, milioni di turisti si riversano nella città catalana della Spagna, alla ricerca delle sue bellezze storiche e architettoniche, ma anche del divertimento che offre la sua vita notturna. Ora, però, la nuova legge, appena entrata in vigore, renderà molto dura la vita dei turisti di ogni latitudine. Fate attenzione se avete deciso di trascorrere lì le vostre future vacanze.
La città catalana, dunque, effettua una inversione a U e solo il tempo dirà quanto questa possa incidere (negativamente) sui suoi dati turistici che ogni anno, come detto, sono a milioni. I visitatori sono attratti dalle spiagge sabbiose della città e dai famosi monumenti come la Sagrada Familia e il Parco Guell di Antoni Gaudì. E che dire della iconica passeggiata sulla Rambla? Ma, evidentemente, tutto questo turismo ai cittadini non piace. Negli ultimi anni, infatti, si sono moltiplicate le lamentele. Anche sotto forma di scritte sui muri.
Quella presa a Barcellona è, in realtà, una decisione che già altre importanti località turistiche europee hanno adottato da tempo. Lo ha fatto Venezia nel 2021, per salvaguardare la sua Laguna e lo hanno fatto anche Amsterdam, Santorini nelle isole greche e le Isole Orcadi al largo della costa scozzese. Ma, sicuramente, che lo faccia la città spagnola è qualcosa che scuote dalle fondamenta il mondo del turismo europeo e mondiale.
Barcellona: divieto ai turisti
A partire dal 22 ottobre, infatti, alle navi da crociera sarà vietato attraccare al molo più centrale di Barcellona. Si tratta di una mossa per ridurre le emissioni e il sovraffollamento pedonale vicino al centro città. I passeggeri delle navi da crociera dovranno ora prendere un autobus dalla periferia della città. Numerosi residenti hanno espresso lamentele nei confronti dei turisti in crociera, che, sostengono, portano affollamento, traffico, rifiuti, senza contribuire proporzionalmente all’economia locale.
La città è preoccupata per il numero di turisti delle navi da crociera in arrivo in città che, nel 2019, poco prima della pandemia di Covid-19, ha raggiunto il record di oltre 3 milioni. Il numero di navi da crociera in arrivo a Barcellona è aumentato dell’8% nella prima metà del 2023, rispetto allo stesso periodo del 2019. In media 3,1 milioni di persone viaggiano attraverso il porto di Barcellona ogni anno.
Da qui, il provvedimento: tutte le navi da crociera saranno ora costrette ad attraccare nel porto meridionale più remoto della città, lungo il molo Moll Adossat, già utilizzato da alcune navi da crociera più grandi come Norwegian Cruise Line, Royal Caribbean e MSC Cruises. Saranno interessati dal divieto i moli settentrionali della città “Muelle Barcelona Norte” e l’area del World Trade Center.
Ciò significa che i turisti non potranno più passeggiare dalle navi da crociera nel centro storico di Barcellona, ma dovranno invece prendere un bus navetta dal molo più a sud per accedere alla città. Per i passeggeri che sbarcano, raggiungere l’iconico e pittoresco viale La Rambla dal molo centrale richiede solo dieci minuti a piedi. Ci vorrà circa mezz’ora in autobus dal porto meridionale.
È stato inoltre imposto un nuovo limite al numero di navi da crociera che possono attraccare nei porti di Barcellona: il numero di aree di attracco disponibili per le navi da crociera sarà ridotto da dieci a sette a partire dal 22 ottobre. Anche se il divieto non entrerà ufficialmente in vigore prima della fine di questo mese, l’ultima nave da crociera ha attraccato nel porto settentrionale il 3 ottobre scorso.