Un villaggio indiano ha sperimentato l’importanza di distogliere la nostra attenzione dai social network e dal web.
A quante persone capita di ritrovarsi incollati allo schermo dello smartphone e continuare a navigare tra web e social network senza fine, mentre il tempo scorre via? Secondo alcune ricerche, circa il 61% delle persone ammette di essere dipendente da internet. Tempo libero, lavoro, comunicazioni con parenti e amici, addirittura anche la scuola: ormai in ogni momento della nostra vita c’è uno schermo interattivo che ci mostra un qualche tipo di contenuto.
Questa costante connessione può avere un impatto sulla qualità della nostra vita, senza che neanche ce ne rendiamo conto. Sempre più esperti di salute mentale consigliano di prendersi una pausa dalle numerose app di social media e trascorrere del tempo lontano dagli schermi. Questa pratica, così semplice e all’apparenza scontata, prende oggi il nome di “Digital Detox”.
Uno studio ha scoperto che circa il 25% dei proprietari di smartphone tra i 18 e i 44 anni non ricorda l’ultima volta che il telefono non era accanto a loro. Questa quantità eccessiva di tempo passato online può causare, secondo gli esperti, problemi di autostima, di sonno, ansia e depressione, alimentazione non salutare e problemi di gestione del tempo.
Gli esperti hanno anche scoperto che un uso eccessivo dello smartphone può causare cambiamenti nel nostro cervello: ogni scorrimento invia una dose di dopamina in modo simile a quello che avviene con l’assunzione di droghe o tabacco. E se dalle nostre parti gli esperti continuano a diffondere informazioni sulla pericolosità di questi strumenti, in altre zone del mondo c’è anche chi prende finalmente iniziativa.
Nello Stato indiano del Maharashtra c’è un distretto, il Sangli, in cui il governatore locale ha indetto ufficialmente un’ora di detox digitale al giorno per la sua popolazione. Ogni giorno, dalle 19:00 alle 20:30, le televisioni e i telefoni cellulari in ogni casa del villaggio vengono completamente spenti e le persone devono trovare altri modi per passare il tempo. In molti luoghi, i bambini svolgono anche lo studio di gruppo durante queste ore.
L’idea è stata proposta da Vijay Mohite, il sarpanch del villaggio “Quando le lezioni in presenza sono riprese dopo il lockdown per il Covid, gli insegnanti si sono resi conto che i bambini erano diventati pigri. Non volevano leggere e scrivere e erano principalmente impegnati nei loro telefoni cellulari prima e dopo l’orario scolastico. Così ho proposto l’idea di un digital detox”, ha dichiarato Vijay Mohite, il sarpanch del villaggio, a India Today.
E, secondo i rapporti, gli abitanti hanno contribuito al digital detox in modo consapevole e obbediente: ogni giorno alle 19:00 suona un allarme e i residenti del villaggio spengono i dispositivi elettronici per prendere in mano i libri o dare sfogo alla propria creatività in altri modi.
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