La vitamina D è una delle più importanti per il funzionamento per l’organismo ma non è facile capire quando ve ne sia una carenza.
Tutte le vitamine note sono importanti per lo sviluppo dell’organismo ma non tutti sanno il ruolo che ha quella identificata con la lettera D. Prima di tutto bisogna dire che appartiene alla classe delle vitamine liposolubili, ossia quelle che l’organismo può accumulare al suo interno. Per questo è raro che ve ne sia una carenza ma in caso si presenti le conseguenze non sono leggere.
Questa vitamina infatti è essenziale per il metabolismo del calcio e agevola il suo assorbimento a livello dell’intestino. Contribuisce anche a regolarne concentrazione nel flusso ematico regolando il filtraggio del sangue ad opera dei reni. Il calcio è necessario sia per la muscolatura scheletrica che cardiaca oltre a avere un ruolo importante nella coagulazione e nella salute del sistema nervoso.
Il calcio però è un sale minerale che interviene anche nello sviluppo e nella mineralizzazione delle ossa. Di conseguenza regolandone i livelli il giusto apporto vitamina D è essenziale nella crescita dei bambini e degli adolescenti. Il loro scheletro non si sviluppa come dovrebbe e si rischia che insorgano rachitismo o malformazioni se non ce n’è a sufficienza.
I sintomi di una carenza di vitamina D
Uno dei segni che insorge per primo in caso questa vitamina manchi è una sensazione di stanchezza persistente. Dato che questa vitamina è coinvolta a livello metabolico e nel funzionamento muscolare se manca ci si sente rallentati e ogni movimento è più faticoso. Per non parlare dei dolori articolari e alla schiena che diventano continui, anche senza grossi sforzi.
Tra i sintomi più preoccupanti insorgono disturbi visibili come la perdita dei capelli soprattutto se avviene nelle donne dove l’alopecia è molto rara e di solito dovuta allo stress. Ma se la perdita di ciocche è associata a una situazione di rachitismo allora denota una carenza molto grave di vitamina D.
Un altro segnale da non sottovalutare è un la difficoltà delle ferite a rimarginarsi, anche quando si tratta di abrasioni di lieve entità. Come accennato questa vitamina è coinvolta nella coagulazione e se non si riesce a far guarire bene una sbucciatura o un taglio c’è da preoccuparsi. Di solito basta stare al sole per produrne abbastanza, ma c’è chi può aver bisogno di integratori.