Assegno unico: ecco chi riceverà l’aumento nel 2024, tutti i dettagli e requisiti per beneficiare di quest’ottima occasione.
L’assegno unico, è un aiuto messo a disposizione dallo Stato che permette di richiedere un assegno destinato alle famiglie che hanno dei figli fino a 21 anni. Non ci sono inoltre limiti di età per i figli disabili a carico, si rivolge ai lavoratori dipendenti, autonomi, pensionati, disoccupati e agli inoccupati.
Si tratta di un sostegno economico, spetta ad ogni figlio minorenne a carico e può essere ottenuto dal settimo mese di gravidanza. Le famiglie per effettuare domanda devono essere in possesso del proprio ISEE, e deve corrispondere ad una determinata fascia.
Assegno unico, cosa cambia nel 2024, la novità che non ti aspettavi
L’assegno unico, nel 2024 sarà più vantaggioso nel calcolo dell’ISEE, infatti non saranno presi in considerazione i titoli di Stato ed i profitti finanziari con obbligo di rimborso, come ad esempio libretti e buoni postali fino a 50.000 € di valore. Ci sarà inoltre una rivalutazione legata al carovita, attualmente è stimata al 5,6%, dunque in questa prospettiva a quanto pare verranno potenziati gli assegni unici per i figli a carico.
L’indicatore economico infatti, costituisce il requisito principale, il prossimo anno il MEF, dovrà collocare i titoli di Stato per circa 480 miliardi di euro. Milioni di famiglie tra gennaio e settembre hanno ricevuto almeno una mensilità dell’assegno unico, il governo ha investito miliardi per questo incentivo. Nel 2023, i richiedenti senza reddito di cittadinanza, hanno ricevuto un importo medio di circa 256 € a nucleo familiare.
La commissione europea tuttavia, ha sollevato alcune criticità inviando una lettera al governo italiano, da ciò che sarebbe emerso, nella missiva si accuserebbe il governo di discriminare alcuni cittadini europei. Bruxelles infatti sosterrebbe che il sostegno stia violando le norme europee sulla sicurezza sociale, il fatto sarebbe che permetterebbe di accedere al beneficio solo a persone che risiedono in Italia da almeno due anni e solo se vivono all’interno dello stesso nucleo familiare dei propri figli. Tuttavia al momento non sembrano esserci dichiarazioni ufficiali da parte dello stato.
Oltre all’assegno unico, le famiglie potranno beneficiare anche del bonus asilo nido che sarà riconfermato anche per il 2024. Si tratta di un aiuto con cui poter pagare le rette degli asili nidi pubblici e privati, l’obiettivo è anche quello di incentivare la natalità, le famiglie con un ISEE fino a 25.000 €, potranno ottenere un contributo di 3000 € l’anno, erogabili in rate, ci saranno poi anche altre fasce che potranno essere consultate direttamente nei siti dedicati.