Scopriamo quali sono tutte le alternative attualmente disponibili che permettono di andare in pensione tra i 60 e i 64 anni di età.
L’attuale disciplina pensionistica ha fissato a 67 anni l’età che permette ai lavoratori italiani di ritirarsi dal lavoro e andare in pensione. Stiamo parlando dell’ormai famosa Legge Fornero, che prevede anche il versamento di almeno 20 anni di contributi.
Tuttavia, esistono delle opzioni alternative che permettono ai lavoratori di andare in pensione tra i 60 e 64 anni di età. Nella maggior parte dei casi si tratta di aiuti pensionistici indirizzati in favore di determinate categorie di lavoratori. Dunque, per potervi accedere è necessario rispettare specifici requisiti.
Pensione tra i 60 e 64 anni di età: tutte le opzioni attualmente disponibili
Per ottenere la pensione di vecchiaia, in Italia, è necessario raggiungere il sessantasettesimo anno di età. Tuttavia grazie ad alcuni misure di pensionamento anticipato è possibile ritirarsi dal lavoro prima dei 67 anni.
Queste misure vengono rinnovate o prorogate ad ogni legge di bilancio. Perciò, in vista della legge di bilancio 2024, scopriamo quali sono le misure che saranno accessibili il prossimo anno, e che permetteranno ad alcuni lavoratori di ritirarsi tra i 60 e 64 anni.
Sebbene la legge di bilancio non sia ancora stata approvata, le indiscrezioni circolano già da un po’. Con ogni probabilità il prossimo anno sarà possibile accedere nuovamente a quota 103, che dovrebbe essere confermata con alcuni correttivi penalizzanti per coloro che intendono di ritirarsi dal lavoro a partire dal 1 gennaio 2024. Sarà dato spazio anche alla misura Opzione donna, con condizioni di accesso più restrittive, e allo scivolo pensionistico Ape sociale.
Per accedere a quota 103, nel 2024, bisognerà raggiungere almeno 62 anni di età e aver maturato una anzianità contributiva minima di 41 anni. Questi requisiti dovranno essere maturati esclusivamente entro il 31 dicembre 2024. La pensione sarà calcolata utilizzando il sistema contributivo e sarà riconosciuto un importo lordo mensile che non potrà essere superiore a quattro volte al trattamento minimo.
Per i lavoratori iscritti al comparto privato e autonomo, quota 103 prevedrà un differimento di 3 mesi tra il momento dell’erogazione della pensione e la data di maturazione dei requisiti. Tuttavia se i suddetti requisiti dovessero maturare nel 2024 è previsto un differimento di 7 mesi.
Anche Opzione donna sarà confermata nel 2024 e sarà possibile accedervi con un requisito anagrafico aumentato di un anno rispetto al 2023.
Ape sociale è stata prorogata fino al 31 dicembre 2024. Si potrà accedere con una soglia di età pari a 63 anni e 5 mesi e una anzianità contributiva compresa tra 30 e 36 anni.