Epilogo doloroso per Elettra Lamborghini: l’adozione tanto voluta finisce male per lei. Vediamo cosa è successo.
Conosciamo tutti Elettra Lamborghini, cantante e ora anche conduttrice di un programma televisivo nonché ereditiera della famosa famiglia produttrice di auto; la giovane donna sposata da tre anni con il famoso dj Afrojack, si è trovata di fronte improvvisamente alla realtà farraginosa della burocrazia. Si è lamentata sui social di questa brutta esperienza che sta vivendo, il suo desiderio di adottare un bambino sembra non sia possibile. Voleva fare qualcosa, dare il suo amore ad uno dei tanti bambini sofferenti in zone di guerra.
Anzi più precisamente aveva visto una bambina ucraina, orfana in seguito alla guerra, che soffriva di gravi disturbi psicologici e ha pensato la cosa più ovvia del mondo che fosse possibile chiederne l’affido affinché la bimba potesse tornare a rivivere in una famiglia accogliente. Elettra sa perfettamente che c’è bisogno di controlli e accertamenti di tutti i tipi per stabilire se la famiglia che accoglie un bambino sia adeguata e motivata, ma dagli enti preposti ha avuto come risposta un secco no.
Il gesto di Elettra è sicuramente un nobile gesto dettato dall’amore per gli altri e dalla voglia, insieme a suo marito di dare di nuovo una famiglia ad una bimba che ha già tanto sofferto! Purtroppo però le leggi sono fredde, rigide e a volte non molto chiare.
Lo spiega un avvocato molto esperto nel campo delle adozioni internazionali: la legislazione nell’ambito delle adozioni di bambini non residenti in Italia, ha le stesse regole delle adozioni nazionali; gli aspiranti genitori devono fare richiesta, la legge dice che devono essere insieme da almeno tre anni e che la differenza d’età tra il bimbo e loro non può essere superiore a 45 anni e inferiore a diciotto. Tutto questo vale anche per le adozioni internazionali.
Una volta fatta la richiesta vengono effettuati tutti i controlli necessari fino ad arrivare all’adozione vera e propria, possono passare anche tre anni ma nei casi di adozioni internazionali, ci sono alcune complicazioni burocratiche ulteriori ma soprattutto c’è una condizione senza la quale non è possibile fare una richiesta di adozione: gli stati devono avere aderito a delle convenzioni, per esempio la Palestina non ha questo accordo con l’Italia e quindi non può ricevere richieste.
Altra condizione, che poi è il motivo per cui Elettra Lamborghini non può adottare la bambina ucraina, è la guerra. Nei paesi in guerra le adozioni sono sospese. È difficile comprendere queste fredde motivazioni quando si ha questo slancio d’amore ma purtroppo Elettra Lamborghini potrà solamente, per ora, fare un’adozione a distanza!
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