Fare il pieno ormai per gli italiani è diventato un incubo a occhi aperti per i rincari del carburante. Ma ci sono ben 6 modi di risparmiare.
I prezzi al distributore di benzina continuano a oscillare vicino ai due euro a litro e molti rimandano il più possibile il momento di fare rifornimento. Prima o poi però si entra in riserva e chi usa la macchina per andare la lavoro deve arrendersi e fare il pieno per non restare a piedi. Se la spesa diventa troppo onerosa ci sono però alcuni trucchi che possono rivelarsi utili.
Il primo stratagemma da tenere presente quando bisogna scegliere dove riempire il serbatoio è ormai noto ed è evitare i distributori in autostrada. Le tariffe che si trovano nelle stazioni di servizio sono sempre più alte rispetto ai benzinai di città quindi a meno che non si rischi di restare a piedi meglio resistere. Si possono risparmiare tranquillamente anche venti euro.
C’è anche una seconda cosa da considerare nella scelta del distributore ed è il fatto che sia self service o meno. I benzinai dove un addetto fa il pieno a chi lo richiede hanno costi più alti, e a volte non sono neppure quelli indicati nel cartellone. Per un servizio che non serve a molto meglio arrangiarsi e non dover rimpiangere la propria scelta.
Ormai non è una novità che lo stile di guida possa cambiare molto i consumi di carburante da parte dell’auto. Mantenere una velocità non troppo alta li abbassa, ma conta anche se questa sia costante o meno. Accelerare e frenare bruscamente brucia più benzina, infatti in città i consumi si alzano parecchio rispetto invece alle tangenziali o alle strade dove c’è meno traffico.
Ma per guidare tranquilli e non dover subito rifare benzina serve anche tenere bene il proprio veicolo. A partire dal controllo della pressione delle gomme a qualche controllo in più in caso si sentano rumori sospetti. In particolare l’olio del motore va tenuto d’occhio dato che se regolato e sostituito riesce a contenere i consumi anche del 3%.
Infine per chi ha più tempo da dedicare a queste strategie per il pieno dal prezzo ideale ci sono altri due assi nella manica. Il primo consiste nel bonus benzina se la propria azienda lo concede ai dipendenti, il secondo sono le app dedicate al risparmio di carburante. Un esempio è Prezzi Benzina, un’applicazione nata in Italia.
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