Non tutti ricevono la tredicesima perché esiste un limite di giorni di lavoro, sono in pochi a saperlo e restano delusi

A dicembre per milioni di lavoratori sarà erogata la tredicesima: per averla esiste però un limite di giorni di lavoro. Cosa dice la legge.

Il mese di dicembre significa, per milioni di lavoratori che hanno un contratto di lavoro subordinato, ricevere la tredicesima, ovvero la gratifica natalizia. La tredicesima, come dice la stessa parola, è una entrata monetaria aggiuntiva, una vera e propria terza mensilità che va ad aggiungersi allo stipendio.

Tredicesima chi non la percepirà
Tredicesima annullata – Thewisemagazine.it

Non è un caso che la tredicesima è erogata a ridosso del Natale: il motivo è che, con una mensilità aggiuntiva, i lavoratori possono sfruttare i soldi per l’acquisto di regali o per la spesa di Natale, provvedendo a far girare ancora di più l’economia. Per poter ricevere la tredicesima bisogna però possedere alcuni requisiti, soprattutto di natura temporale.

Tredicesima: i requisiti temporali per poterla ottenere

Innanzitutto la tredicesima è riconosciuta dal datore di lavoro ai dipendenti privati e dall’Ente pubblico per i dipendenti pubblici; per i pensionati viene rilasciata direttamente dall’Ente previdenziale. Non ricevono invece la tredicesima i lavoratori autonomi, ovvero coloro che esercitano attività lavorativa con partita IVA.

Tredicesima: i requisiti
Requisiti ore di lavoro per avere la tredicesima – Thewisemagazine.it

Le aziende private procedono all’accredito della gratifica natalizia seguendo le disposizioni contenuto nel Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro. Per i lavoratori impiegati con contratti part time o full time, per calcolare la gratifica natalizia viene presa in considerazione la retribuzione lorda, nonché la presenza dei mesi effettivamente lavorati.

Per ottenere la tredicesima è necessario che il lavoratore abbia svolto attività lavorativa per almeno 16 giornate nell’arco di un mese. Il datore di lavoro considera il valore dell’indennità erogata in modo continuativo, nonché gli elementi base o fissi della busta paga. Non concorrono alla formazione della tredicesima mensilità gli straordinari, eventuali maggiorazioni e i giorni festivi.

Nel caso in cui un lavoratore con stipendio mensile di 1.500 euro è impiegato per tutti e 12 i mesi dell’anno allora ha diritto alla tredicesima mensilità corrispondente alla paga. Se lo stesso lavoratore ha iniziato l’attività lavorativa nel mese di giugno e in tre mesi risulta un’attività lavorativa svolta per un periodo inferiore o pari a 15 giorni, non ha maturato sette mesi di gratifica natalizia, ma bensì quattro.

Chi lavora con contratto part-time ha diritto al riconoscimento della tredicesima anche se, ovviamente, l’importo della stessa potrebbe essere più basso rispetto a coloro che sono impiegati a tempo pieno. Un lavoratore assunto con contratto part – time che percepisce una paga base del valore di 1.000 euro (lordo), a cui si applica la misura del 50%, corrisponde a 500 euro.

A questo punto, occorre moltiplicare tale valore per il periodo di mesi effettivamente lavorato. Nell’ipotesi in cui risultano 3 mesi di lavoro reale, riceve una tredicesima mensile del valore di 125 euro (lordi).

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