Fresca del passaggio alla Vero Volley, l’atleta continua a combattere per le diversità. Riemergono le foto che hanno fatto discutere.
Ha vissuto un momento abbastanza complicato Paola Egonu di recente, dopo il trasferimento alla Vero Volley la si è vista scendere in campo con il piglio di una volta. A tenere banco però è ancora il suo rapporto con la Nazionale e, in particolare, con l’ex commissario tecnico Davide Mazzanti. All’orizzonte le Olimpiadi di Parigi 2024 che vorrebbe affrontare da protagonista e non in panchina, come avvenuto all’Europeo.
“Auguro a tutte noi azzurre di fare una stagione strepitosa, dando il massimo per ritrovarci insieme a lottare per il nostro obiettivo”, sono state le sue parole riportate da Sportmediaset. Nel frattempo non ha accantonato la lotta che da anni porta avanti, dopo esser stata vittima di razzismo e di attacchi ingiustificati sia nella vita professionale che privata. Qualche tempo fa posò addirittura senza veli per sottolineare ancora una volta l’importanza dell’unicità di ognuno.
Quegli scatti di Paola Enogu ‘al naturale’ che incendiarono il web
“Io combatto per la diversità, non solo per il colore della pelle come nel mio caso. Sogno bambini e bambini che crescono nell’amore e non nel dolore”, parla così oggi Paola Enogu, con coerenza, riprendendo i temi della sua battaglia. È per gli stessi ideali che nel 2021, quando vestiva la casacca di Imoco Volley, decise di farsi ritrarre con indosso solamente delle scritte: “Non hai bisogno di essere perfetto per ispirare gli altri”, si leggeva a chiare lettere sul suo corpo.
L’occasione per ammirarla in quelle vesti fu il Calendario Perazza 2022, un progetto con fini benefici messo in piedi dalla società sportiva per donare il ricavato delle vendite allo IOV, l’Istituto Oncologico Veneto, e in particolare al reparto di radioterapia pediatrica che si occupa dei pazienti più piccoli. Un’iniziativa che va avanti sin dal 2018 e che ha coinvolto negli anni tantissime icone dello sport.
Il messaggio non poteva che sposarsi alla perfezione con la causa e gli ideali della Enogu, che più volte ha ribadito come l’imperfezione prevalga sempre sulla bellezza canonica oltre ad alimentare il dibattito sul razzismo, fenomeno ancora tristemente attuale nel nostro Paese.