La ex opinionista del Grande Fratello si è decisa finalmente a rivelare alcuni dettagli delicati sulla sua vita privata.
Negli ultimi mesi Sonia Bruganelli ha fatto parlare moto di sé, soprattutto dopo aver annunciato la separazione da Paolo Bonolis, con il quale è rimasta insieme per più di venti anni. I due si sono conosciuti alla fine degli anni ’90, quando quest’ultimo era già un conduttore affermato mentre lei si era da poco affacciata al mondo dello spettacolo.
E’ stato un vero e proprio colpo di fulmine culminato con le nozze nel 2002. Dalla loro unione sono nati tre figli: Silvia, che ora ha venti anni, Davide, nato nel 2004, e Adele, che si è unita alla famiglia tre anni più tardi. Nel corso degli anni la ex opinionista del Grande Fratello ha parlato più volte della sua famiglia, anche se si era soffermata poco sui problemi di disabilità riscontrati dalla primogenita fin dalla sua nascita. Ma nel corso di una recente intervista ha scelto di rivelare tutti i momenti difficili che lei e la figlia hanno dovuto superare.
L’operazione
La ex moglie di Bonolis è conosciuta per il suo carattere frizzantino e per le sue opinioni sprezzanti, soprattutto nel ruolo di opinionista del celebre reality di Canale Cinque. Ma stavolta a far parlare è stato un episodio famigliare che l’ha coinvolta in prima persona e che riguarda anche la figlia Silvia, nata quando lei aveva ventisette anni.
Però mai si sarebbe aspettata di scoprire che la figlia aveva bisogno di un intervento urgente al cuore. Infatti alla nascita della primogenita i dottori hanno scoperto che quest’ultima soffriva di un problema cardiaco congenito e per questo è stato necessario sottoporla ad un’operazione. In quel periodo la Bruganelli ha passato un bruttissimo momento, che l’ha portata ad andare in psicanalisi.
Durante l’intervista rilasciata recentemente a Oggi è un altro giorno ha confessato: “… Quando mi dissero che la mia prima figlia avrebbe potuto condurre una vita terribile mi sono chiesta che cosa potessi fare? Ammazzarmi e darle la mia vita non avrebbe risolto i suoi problemi, allora mi sono detta: devo sperare che lei combatta per sempre o che trovi una serenità da un’altra parte? Ecco, io quello l’ho pensato“.
Dopo la nascita di Silvia la quarantanovenne è caduta in depressione, dalla quale ne è uscita dopo diversi anni, anche se la nascita del suo secondo figlio l’ha aiutata a risollevarsi dal terribile momento e a riprendere in mano la propria vita.