Dormire con i termosifoni accesi tutta la notte è piacevole ma nasconde un grave rischio per la salute, confermato anche dagli esperti.
In inverno, con il freddo, accendere i termosifoni è una soluzione per tenere caldi gli ambienti della casa. È piacevole tenere accesi i termosifoni tutta la notte anche se non è una scelta molto saggia perché nasconde un grave rischio per la salute.
Come se non bastasse, questo comporta anche dei costi molto alti in bolletta perché i caloriferi saranno in funzione per diverse ore. Per fare in modo che le stanze siano calde e confortevoli anche mentre si dorme, si può utilizzare un altro metodo che non prevede di tenere accesi i termosifoni tutta la notte.
Il grave rischio per la salute del tenere i termosifoni accesi tutta la notte
Una stanza troppo calda per via dei termosifoni accesi tutta la notte può non essere il luogo migliore in cui dormire. Se infatti c’è troppo caldo, il sonno viene disturbato e si farà fatica a respirare. Meglio invece un ambiente con una temperatura mite.
L’abitudine di accendere i termosifoni di sera è giustificata dal fatto che proprio in queste ore scendono le temperature. La notte però è consigliato non tenere accesi i termosifoni. Questo soprattutto perché in molte case non ci sono i termosifoni in grado di regolare da soli la temperatura e può succedere che questa salga troppo in una stanza, compromettendo la qualità del sonno e della salute.
Infine, una differenza notevole fra la temperatura esterna e interna può abbassare le difese immunitarie e aumentare il rischio di raffreddori e bronchiti. Il consiglio è quindi quello di tenere i termosifoni accesi prima di andare a dormire, per poi mantenere una temperatura mite nella stanza da letto. La temperatura che migliora la respirazione e la qualità del sonno dovrebbe sempre essere inferiore ai 20 gradi. È proprio il Ministero della Salute e l’Organizzazione mondiale della sanità ad allertare sui pericoli del dormire in una camera da letto in cui fa troppo caldo e ci sono più di 18°.
La temperatura interna negli adulti varia durante il giorno e in particolare nelle ore di sonno. Durante la notte il corpo disperde il proprio calore, raffreddandosi fino alle prime ore del mattino, ma un ambiente troppo caldo blocca questo processo ed è proprio per questo che viene compromesso il sonno. Anche i più piccoli potrebbero risentire di questo (specie i neonati) ed infatti la temperatura nelle loro stanze deve essere impostata ad un massimo di 20°. Aspetto non trascurabile è anche il costo in bolletta derivante dall’accensione dei termosifoni per tutta la notte.
Quindi l’ideale sarebbe tenere accesi i termosifoni di notte a basse temperature o tenerli accesi nelle ultime ore prima di andare a letto. Se i termosifoni mantengono il calore, si dormirà in un ambiente confortevole senza pesare sulle bollette o sulla propria salute. Molto dipende dalla conformazione della casa e da quanto sono efficienti i caloriferi. L’ideale è comunque non superare i 20° in ogni stanza, ad eccezione del bagno in cui si possono raggiungere anche i 21°.