Abbassare l’ISEE significa poter godere di maggiori agevolazioni fiscali e accedere a bonus dedicati a una fascia ristretta della popolazione.
In teoria, non c’è nulla di illegale nell’organizzarsi per far sì che l’indicatore della situazione economica equivalente rientri, se è possibile, entro una certa soglia. Ma ovviamente è necessario muoversi con largo anticipo, visto che i vantaggi derivanti da interventi per abbassare l’ISEE si ottengono con due anni di ritardo. Questo perché per il calcolo dell’ISEE si tiene conto dei redditi e dei patrimoni aggiornati a ventiquattro mesi prima dalla presentazione della DSU (Dichiarazione sostitutiva unica).
Per l’ISEE 2024 si terrà infatti conto di redditi e dei patrimoni relativi allo scorso anno (2022). Ciononostante, in alcune limitate circostanze, è possibile richiedere l’ISEE corrente, ovvero l’indicatore focalizzato sugli ultimi dodici mesi. Ecco perché tante persone stanno cercando di ottimizzare l’ISEE prima del 31 dicembre 2023.
Ma com’è possibile modificare l’ISEE senza frodare il fisco e commettere reato? In pratica, basta intervenire sui due parametri considerati, cioè il reddito e il patrimonio, come detto, nel rispetto della legge, senza omissioni o alterazioni non veritiere della situazione reale. Ingannare il fisco non è mai una buona idea.
Dichiarando il falso si può incorrere in sanzioni pecuniarie e legali, e si dovrebbe poi restituire tutte le somme indebitamente percepite attraverso l’indicatore irregolare. Come muoversi, allora, per abbassare l’ISEE entro il 31 dicembre? L’azione più comune in questo senso è la co-intestazione di un conto corrente bancario o postale…
Con un conto cointestato si riduce considerevolmente la quota considerata nell’ISEE. Questo perché la giacenza media del conto contribuisce solo per la metà del suo valore totale. C’è un però: il co-titolare del conto non dovrebbe far parte della famiglia, ma dovrebbe essere un referente esterno al nucleo considerato dall’indicatore.
Nel caso opposto, anche se il conto è cointestato, l’intera giacenza media influisce sull’indicatore. Va da sé che per tentare una simile strada c’è bisogno di una persona di estrema fiducia. Altra strada per abbassare l’ISEE, ma un po’ più estrema, è la modifica della composizione del nucleo familiare.
Il nucleo include coloro che vivono sotto lo stesso tetto e potenziali altri familiari a carico. In alcune situazioni è tuttavia possibile separare lo stato di famiglia, escludendo coloro che, pur condividendo la residenza, costituiscono un nucleo familiare a parte, cioè separato e autonomo. Una simile soluzione ha senso ed è valida solo allorquando non esistono legami di parentela o vincoli affettivi tra i conviventi.
Ultimo consiglio: i beni immobili fanno aumentare l’indicatore. In casi estremi si può quindi scegliere di concedere gli immobili in usufrutto, dato che la nuda proprietà non incide nel calcolo finale.
I fondi di investimento sono strumenti finanziari piuttosto variegati, i quali consentono di disporre di…
Avere a disposizione gli strumenti giusti per navigare la rete in sicurezza è certamente un…
L'iPhone 13 è uno degli smartphone più venduti ancora in questo momento, nonostante tutti gli…
Stiamo vivendo un'era di profondi cambiamenti, legati soprattutto al digitale e alle nuove tecnologie. Ogni…
Whatsapp, con questo metodo potrai trasformare i tuoi vocali in testo e leggerli, invece di…
TikTok ha deciso di introdurre un'importante novità ripresa da YouTube. Un cambio di rotta per…