Fai molta alla temperatura dei tuoi termosifoni, perché se sono troppo elevati potresti andare incontro anche a delle multe importanti.
Come prima cosa, è importante sottolineare un aspetto fondamentale per capire al meglio la questione dei termosifoni e delle loro temperature: vale a dire che il limite consentito non è univoco per tutti, ma in realtà varia in base alla propria zona di appartenenza, vale a dire in baso a quello che è il grado giorno.
Si tratta, per chi non lo sapesse, di un coefficiente che si occupa proprio di calcolare quella che è la differenza media della temperatura tra gli ambienti esterni e interni. Così, sulla base di questo dato, possiamo ottenere ben sei zone climatiche dalla A alla F e che vanno dalle temperature più alte, con gradi inferiori a 600, a quelle più basse dove si arriva addirittura ai 3.000.
Proprio per questo motivo, cerchiamo ora di scoprire quali sono i limiti imposti per la temperatura dei nostri termosifoni e soprattutto cosa rischiamo se non li rispettiamo.
Temperatura dei termosifoni, fai attenzione
In base proprio alla zona di appartenenza, per tanto, verranno stabiliti i limiti di durata di accensione dei termosifoni che andranno da un minimo di 6 ore per la zona A fino a un tempo privo di limite per l’ultima zona, con annesso anche quello che è il periodo di accensione. Ma arriviamo adesso a quello che è l’aspetto più specifico che ci interessa, ovvero quale può essere la temperatura massima da raggiungere ma da non superare: per quanto riguarda le abitazioni parliamo di 20 gradi mentre per gli uffici abbiamo circa 18 gradi con 2 di tolleranza. Insomma, come possiamo ben vedere si tratta di valori e stime molto ben precise.
Proprio per questo motivo, una domanda che potrebbe sorgere spontanea riguarda proprio i rischi a cui potremmo andare incontro se ad esempio sforiamo con i limiti di temperature indicati per i nostri termosifoni. Ebbene, secondo quanto stabilito se non si rispettano queste normativa si rischia una sanzione, ovvero una multa che può andare da un minimo di 516 euro fino a un massimo di 2582 euro a seguito di un controllo. Quest’ultimo viene solitamente effettuato, a campione o a seguito della possibile ricezione di segnalazioni specifiche, dalla polizia locale.
Per finire, è bene ricordare che ci sono tuttavia delle strutture che non hanno invece l’obbligo di rispettare questi limiti o più in generale regole che riguardano la temperatura dei propri termosifoni. E parliamo proprio delle scuole materne e asili, delle piscine o delle saune, degli edifici industriali o artigianali, ma anche delle sedi di rappresentazione e per finire degli ospedali, delle case di cura o di quegli edifici adibiti al ricovero o alla cura di anziani o più in generale persone.