Il Canone Rai è la tassa sul possesso di un apparecchio in grado di ricevere i canali del digitale terrestre che si deve corrispondere annualmente per non incorrere in sanzioni.
Chi per anni non paga il Canone Rai dopo quanto tempo può dirsi sollevato da ogni responsabilità e potrà non pagare i bollettini senza violare la Legge?
Tutti i proprietari di un apparecchio televisivo funzionante devono corrispondere annualmente il Canone Rai. L’importo è di 90 euro attualmente diviso in dieci rate da nove euro pagate tramite la bolletta della luce. Se nessun componente della famiglia anagrafica è titolare di un contratto elettrico di tipo domestico residenziale, allora il Canone dovrà essere versato con il modello F24 entro il 31 gennaio di ogni anno. Stesso sistema di pagamento anche per i cittadini con fornitura di energia elettrica che avviene nell’ambito delle reti non interconnesse con la rete di trasmissione nazionale.
I non residenti in Italia detentori di un apparecchio TV nelle abitazioni di proprietà nella nostra penisola, invece, dovranno effettuare un bonifico in euro per pagare il Canone Rai. Solo alcuni cittadini sono esenti dal pagamento ossia gli ultrasettantacinquenni con reddito basso, i diplomatici e i militari stranieri e i cittadini che non possiedono un apparecchio TV. Se non si paga illecitamente il Canone, dopo quanto tempo si potrà dire non non essere più tenuti a farlo per Legge?
I tempi della prescrizione del Canone Rai
La Corte di Cassazione tramite l’Ordinanza numero 33213/2023 ha stabilito che il Canone Rai si prescrive in dieci anni e non cinque. Viene applicato il termine decennale perché manca una disciplina derogatoria. Stesso arco temporale di prescrizione previsto per le imposte sui redditi e sull’IVA.
La Cassazione ha specificato, poi, come l’obbligazione tributaria che si riferisce ad una prestazione a cadenza annuale – come il Canone Rai – ha carattere autonomo e unitario. Significa che il pagamento non è connesso a quello degli anni precedenti ma condizionato da diverse valutazioni sussistendo dei presupposti impositivi.
La decisione della Cassazione di prescrizione del Canone Rai in dieci anni nasce dal presupposto che manca un’espressa previsione e dunque si applica l’Articolo 2946 del Codice Civile. L’estensione per decorso quinquennale dell’Articolo 2948 non è applicabile. In più avendo cadenza annuale la tassa ha carattere autonomo e unitario con i versamenti indipendenti da quelli degli anni precedenti. Tutto questo determina la prescrizione decennale del Canone. La Cassazione è intervenuta mettendo la parola fine ai dubbi sui tempi di prescrizione dell’imposta.