L’INPS ha annunciato ufficialmente importanti novità riguardanti l’utilizzo dei voucher supermercati: cerchiamo di capire meglio questa interessante iniziativa.
Il 6 dicembre scorso, l’INPS ha annunciato attraverso un comunicato una serie di rivoluzionarie innovazioni riguardanti l’utilizzo dei voucher. A partire da questi mese, infatti, saranno introdotte significative modifiche che renderanno più accessibile e tracciabile l’utilizzo degli stessi.
In questo articolo cercheremo di fare un po’ chiarezza, evidenziando quali saranno le principali novità da tener presenti per approfittare dei vantaggi previsti da questa iniziativa.
Partiamo subito con la novità più rilevante, ossia la possibilità di poter ricaricare i propri voucher non più esclusivamente attraverso i tradizionali canali, ma anche presso supermercati, bar e tabaccherie. Questa iniziativa mira a semplificare un pochino di più il processo, rendendo il sistema più accessibile ad un pubblico più ampio e variegato.
Un altro passo avanti è rappresentato dalla nuova funzionalità su AppIO e MyINPS, contribuendo a migliorare l’efficienza e la chiarezza nelle varie transazioni. E a proposito di transazioni, un’altra new entry riguarda il sistema di pagamento pagoPA, per permettere di effettuare ancora più comodamente pagamenti online o tramite canali accreditati quali banche, ATM, edicole, bar e supermercati.
Sempre da questo mese sarà possibile generare un bollettino per il pagamento della provvista attraverso il portale dei pagamenti dell’INPS. Gli utenti avranno la possibilità di scegliere tra diverse modalità di pagamento online, compreso il canale pagoPA, introdotto proprio nel corso del mese di dicembre.
Per beneficiare delle prestazioni di lavoro occasionale, sia tramite il Libretto Famiglia che attraverso il contratto stesso, è indispensabile che gli utenti effettuino in anticipo la ricarica del proprio portafoglio telematico. Questa procedura implica il versamento della somma, incluso il pagamento degli oneri INPS e dei vari costi di gestione, indicando come causale LIFA o CLOC.
È importante notare, che le prestazioni di lavoro occasionale sono limitate da importi e durate specifiche, calcolati su base annuale (dal 1° gennaio al 31 dicembre), e una volta oltrepassati tali limiti, il rapporto di lavoro non rientra più nella categoria di “prestazione occasionale”, ma deve essere convertito in un contratto a tempo pieno e indeterminato.
Attualmente, per concludere, le prestazioni occasionali sono differenziate in tre distinti “settori”: uno per le famiglie attraverso il Libretto Famiglia, un altro per le imprese, professionisti e titolari di partita IVA, e un terzo per il settore agricolo.
Per ulteriori chiarimenti, comunque, basterà andare sul sito ufficiale dell’INPS e visionare l’apposito annuncio, n.4380.
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