La fine dell’anno è sempre tempo di bilanci: ecco come tagliare le spese inutili e risparmiare un bel gruzzolo ogni anno.
Il mondo contemporaneo è dominato dal consumismo: praticamente, la gente è ormai abituata a ricercare con ossessione il soddisfacimento indiscriminato di bisogni non essenziali e spesso tremendamente superficiali. Le spese inutili che ciascuno compie ogni giorno, tutti i giorni, dal primo all’ultimo dell’anno, sono enormi. Tagliare questi esborsi significherebbe poter godere di maggiore tranquillità economica, da poter poi spendere per cose più importanti.
Il problema principale è imparare a riconoscere come e perché una spesa è superflua, cioè causa evidente di spreco di denaro. Esistono anche delle applicazioni che aiutano a rendicontare le uscite giornaliere, attraverso cui è abbastanza semplice accorgersi quanti soldi volano via per acquisti accessori.
Analizzare cosa e quanto si è speso è il primo passo da compiere per poter amministrare meglio le proprie finanze. Senza un rendiconto preciso è infatti complicato poter individuare quali sono quelle spese che in realtà si sarebbero potute tranquillamente evitare.
L’altro punto fondamentale è capire che anche le spese inutili di pochi euro sono importanti nella determinazione dello spreco generale di risorse. Un euro oggi, un euro domani, si finisce per gettare via tantissimo denaro senza rendersene conto.
Consigli per evitare le spese inutili: analisi e soluzioni
Un esborso eccessivo è spesso il risultato di una cattiva gestione della spesa. In tanti, per pigrizia o per comodità, preferiscono i piccoli acquisti anziché la grande e unica spesa. Tale spesa deve essere ragionata, basata cioè sui bisogni concreti e non sull’esigenza momentanea, spesso ingiustificata o comunque transitoria.
Per affrontare l’inflazione, che fa aumentare anche i prezzi dei beni essenziali, come cibo, alloggio ed energia, tutte le famiglie stanno capendo che è necessario imparare a spendere risparmiando il più possibile. La spesa al supermercato (e nei discount) permette di risparmiare rispetto a tante spese parziali in più negozi.
Già eliminando gli acquisti nei negozi al dettaglio è possibile tagliare su tante spese inutili. L’uso dell’e-commerce è spesso fonte di elevati sprechi. Analizzando soltanto tutti gli abbonamenti sottoscritti per servizi internet. tv e abbonamenti vari, tante famiglie scopriranno di buttar via, senza motivo, decine o centinaia di euro al mese.
Poi ci sono tutti gli acquisti forzati dalla pubblicità o dalla noia. Il meccanismo dei venditori è di far nascere nel consumatore un bisogno che in realtà non ha fondamento. Imparare a rinunciare all’acquisto “di pancia” porterà a dimezzare la spesa generale.
La regola del 50-30-20
Ma prima ancora di dedicarsi alla spesa è consigliabile organizzare le proprie finanze, capendo quanto budget si debba destinare a ogni tipologia di acquisto per non sforare. Almeno il 50% del proprio budget mensile va destinato ai beni di prima necessità. Cioè le spese per il mantenimento della casa (affitto, bollette) e per la spesa ordinaria.
Resta quindi un altro 50%, che di solito viene completamente sprecato senza controllo. Il consiglio di tutti gli investitori è di dedicare un 30% dell’intero stipendio al benessere personale, cioè allo svago e allo sport (ristoranti, palestra, cinema, bar). In questo modo si può risparmiare un 20%, da conservare per le esigenze future o le emergenze.
Per risparmiare ancora di più bisogna poi imparare a tagliare anche sulla spesa e sui costi delle bollette. Per la spesa è possibile imparare a rinunciare a prodotti di marca, che di norma costano anche il doppio di prodotti simili. Poi è utile anche tagliare il più possibile i costi delle bollette.
Si tratta di non sprecare elettricità, utilizzando lampadine a LED, spegnendo luci ed elettrodomestici, usando la doccia per un massimo di cinque minuti, evitando troppe lavatrici.