Ottenere la pensione con pochi anni di contributi o senza aver mai lavorato è possibile ma solo a determinate condizioni. Scopriamo chi può ottenere un assegno mensile nel 2024.
Sappiamo che il sistema pensionistico italiano prevede il raggiungimento di contributi minimi per lasciare il mondo del lavoro e per ottenere una pensione. Tale condizione, però, non deve essere sempre soddisfatta.
Il numero minimo di contributi per poter ottenere la pensione di vecchiaia è di cinque anni al compimento dei 71 anni. In alternativa si richiedono 20 anni di contribuzione minima per il pensionamento a 67 anni oppure per la pensione contributiva a 64 anni. Venti anni sono necessari anche per la pensione di vecchiaia anticipata a 56 anni per le donne e 61 per gli uomini con un’invalidità dell’80%.
Tutti gli altri scivoli richiedono molti più anni di contributi versati. 35 anni per Opzione Donna, 30 o 36 per l’APE Sociale, 41 anni per la pensione per i precoci e 42 anni e dieci mesi per la pensione anticipata ordinaria (un anno in meno per le lavoratrici). Infine citiamo Quota 103 con il pensionamento a 62 anni di età con 41 anni di contribuzione maturata. Come può ottenere in questo contesto una pensione chi non ha mai lavorato o ha pochissimi anni di contributi?
Per ottenere un assegno mensile ci sono quattro possibili alternative. La prima opzione è l’assegno sociale, una misura erogata al compimento dei 67 anni se si verte in situazione di difficoltà economica. Bisognerà soddisfare, dunque, precisi requisiti reddituali per poter ottenere la prestazione del valore di 503, 27 euro.
Gli invalidi civili, poi, possono ottenere una pensione erogata mensilmente a prescindere dall’età e dai contributi maturati. Basterà essere in possesso della certificazione di invalidità e inviare la domanda di riconoscimento telematicamente, tramite il sito dell’INPS. La percentuale di invalidità minima per ottenere la pensione di invalidità è del 74%.
Le casalinghe possono costruire una pensione grazie al Fondo Pensione Casalinghe (e casalinghi) dell’INPS. Bisognerà versare minimo cinque anni di contributi volontari per un importo superiore a 310 euro all’anno. In questo modo si potrà ottenere una rendita mensile.
C’è poi la pensione di cittadinanza nel 2023 dedicata a chi ha un ISEE entro i 9.360 euro. Ricordiamo che nel 2024 con la sparizione del Reddito di Cittadinanza, le famiglie con minori, invalidi e over 60 potranno richiedere l’Assegno di Inclusione a condizione di rientrare entro il limite ISEE di 9.360 euro. In più ci sono altri requisiti patrimoniali da rispettare per avere l’erogazione mensile del trattamento.
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