Ecco le nuove scadenze fiscali e come potranno essere pagate le imposte scopri il metodo innovativo per poter adempiere ai tuoi pagamenti.
Quando si parla di scadenze fiscali si ci riferisce ai termini temporali entro cui bisogna pagare le imposte dovute, in base al calendario fiscale nazionale queste regole sono valide per tutti, tuttavia in alcuni casi ci sono delle eccezioni. Ogni imposta inoltre ha dei termini prestabiliti di liquidazione e anche la data per il versamento è definita.
Adempiere a queste spese fiscali, è un obbligo dettato dalla legge infatti i contribuenti, le persone fisiche e giuridiche sono tenuti a rispettare l’adempimento nei confronti dell’amministrazione finanziaria. In alcuni casi specifici e alcune categorie possono giovare di una proroga fiscale, vediamo quali sono i requisiti e come procedere in questo modo.
Gli adempimenti fiscali sono vari e si tratta di uno degli aspetti imprescindibili della gestione economica sia per gli individui che per le imprese. Mettersi in regola, è un obbligo previsto dalla legge, rappresenta inoltre anche un dovere civico infatti attraverso l’adempimento fiscale, sarà garantito anche il corretto funzionamento del sistema economico e finanziario nazionale.
Gli adempimenti fiscali, includono ad esempio le dichiarazioni fiscali e il pagamento delle imposte, ci si riferisce dunque all’Irpef, all’Irap, all’Iva e all’IRES. Queste sono le principali tipologie c’è da ricordare inoltre che le imprese e i professionisti hanno l’obbligo di emettere la fattura per le transazioni commerciali e devono necessariamente conservare le ricevute delle spese sostenute, così da garantire la tracciabilità delle operazioni economiche.
La fattura andrà inoltre emessa lo stesso giorno in cui verrà effettuata l’operazione, dunque al momento del pagamento, le ricevute fiscali necessitano di una duplice copia. Al momento dell’ultimazione della prestazione sarà necessario riportare i seguenti dati di numerazione progressiva in di emissione. L’ammontare dei corrispettivi dovuti è da specificare sia la qualità che la quantità dei beni venduti o di servizi prestati e riportare partita Iva indirizzo e luogo.
In merito a questi adempimenti proprio ieri il Consiglio dei Ministri ha approvato definitivamente il decreto legislativo il quale prevede che vi sia un anticipo dal 30 novembre al 30 settembre. Il termine per l’invio delle dichiarazioni dei redditi per l’anno 2025, potrà essere trasmesso a partire già dal 1 aprile di ogni anno, i controlli formali invece sono previsti da dicembre ad agosto. Lo scadenzario dei pagamenti dunque cambierà e sarà introdotta un’ulteriore nuova rata per un totale dunque di sette e i termini di scadenza delle singole sono previsti per il 16 di ogni mese, da luglio a dicembre ciò riguarda sia i soggetti con la partita Iva, che quelli senza. Ogni sei mesi inoltre bisognerà procedere con l’invio dei dati al portale tessera sanitaria da parte degli operatori che sono obbligati.
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