Svuota le tasche e il salvadanaio e controlla se hai questa monete da 50 centesimi: vale molto di più di quanto si crede.
I collezionisti di tutto il mondo lo sanno bene che non bisogna mai sottovalutare le monete, di nessun conio e di nessuna epoca. Il tempo permette infatti a molte di aumentare il proprio valore e di fare così felici i diversi proprietari. Di recente, ad esempio, è diventata assoluta protagonista la moneta da un centesimo di euro. La stessa che molte persone tendono a dare scarsa considerazione.
Eppure c’è una precisa moneta da un centesimo che è da poco stata battuta all’asta per la bellezza di 6 mila e 600 euro. Somma da capogiro per una moneta così apparentemente insignificante ma che invece ha fatto fare i salti di gioia e chi si è accorto della sua particolarità. A far impennare il valore del centesimo è stato l’errore di stampa.
Ma non è finita qui, perché ci sono tante altre monete che possono valere oro. Come quella da 50 centesimi ad esempio, tra l’altro anche prodotta sul territorio italiano, che ha cominciato ad essere tra le più ricercate. Anche in questo caso il consiglio è quello di dare un’occhiata ai vostri spicci, magari ve la ritrovate nella tasche non sapete qual è il suo vero valore.
Attenzione a questa moneta da 50 centesimi: ecco quanto vale
Non sarà facilissimo trovarla visto che ne sono stati prodotti solo 60 mila pezzi, qualcuno di questi sicuramente è ancora in circolazione ma è altrettanto lecito credere che gli esperti abbiano già messo via i 50 centesimi più richiesti con la speranza che in futuro possano aumentare ancora il loro valore. Oggi valgono qualche centinaio di euro.
Secondo gli esperti di numismatica questa particolare monete parte da un valore di 50 euro e può tranquillamente anche superare la soglia dei 300. Sicuramente un bel gruzzolo per una moneta che di per sé non ha poi chissà qualche valore, specialmente in tempi in cui l’inflazione galoppa proprio come oggi. Ma come è fatta questa famigerata moneta da 50 centesimi?
Si tratta di una moneta proveniente direttamente dalla Città del Vaticano risalente al 2005. L’euro era in circolazione da poco e in quel periodo c’è stato un momento in cui non c’era il Papa, questo ha spinto la zecca ha concepire una moneta da 50 centesimi senza il volto del Pontefice ma lo stemma del Cardinale Camerlengo accompagnato dall’emblema della Camera Apostolica. Se la trovate ricordatevi di non spenderla.