Se i regali che hai ricevuto a Natale non ti piacciono proprio ci sono delle soluzioni facili per rivenderli, lo sapevi?
Riciclare un regalo ricevuto a Natale? Che orrore, che indelicatezza, che ingratitudine! In genere è questa la nostra prima reazione, no? Già, ma solo quando il dono riciclato è quello che abbiamo regalato noi.
Quando si tratta di regali ricevuti, beh, le cose però cambiano e lo sdegno, chissà come mai, lascia presto posto alla necessità di piazzare un regalo che semplicemente è brutto, sgradito oppure è il classico “doppione”.
L’idea del riciclo non piace a nessuno, ma sotto sotto tutti la mettono in pratica quando non è possibile farsi cambiare il regalo (e di norma è così). Un tempo ci saremmo scervellati per cercare l’occasione giusta per rifilare a qualcun altro il regalo considerato inutile.
Come (e dove) rivendere i regali sgraditi ricevuti a Natale
Al giorno d’oggi però, nell’epoca di internet e delle app, possiamo trovare diverse soluzioni non solo per sbarazzarci di certi inservibili regali natalizi, ma anche per guadagnarci qualcosa. Sì, perché sono diverse le piattaforme che ci permettono di rivendere i regali di Natale (e non solo quelli naturalmente), vediamo quali sono.
Possiamo rivolgerci innanzitutto alle “vecchie glorie” del mercato online, dunque ai classici eBay, Subito e Facebook Marketplace. Praticamente tutti – o quasi – li conoscono. In tutti e tre i casi possiamo anche scegliere la consegna a mano per tenere basso il prezzo e evitare i costi di spedizione. Su eBay, dopo esserci registrati, possiamo muoverci tra diverse opzioni di vendita, dal prezzo fisso senza offerte al prezzo trattabile, senza escludere la classica asta online con la possibilità di fissare un prezzo minimo come base di partenza e una soglia bastevole per la vendita immediata del regalo che non ci serve.
Anche su Subito è facile procedere cliccando “vendi” sulla home page e seguendo le indicazioni. Su Facebook Marketplace l’unico limite è rappresentato dalla fascia di età dell’utenza, che come noto su questo social è tendenzialmente abbastanza “matura”. Facebook Marketplace resta comunque una valida alternativa, via app o browser. Ci basterà cliccare sul tasto vendi e poi crea annuncio. Dopodiché non dovremo fare altro che indicare il tipo di prodotto che vogliamo vendere e seguire le indicazioni su foto, prezzo, categoria e descrizione.
In alternativa possiamo rivolgerci a soluzioni più recenti – anche se in circolo ormai da un po’ di tempo – come Vinted e Wallapop, meno conosciute però a una certe fascia dell’utenza. Vinted un tempo era dedicato soprattutto alla moda di “seconda mano” ma ormai si è allargato ben oltre il mondo dei vestiti. Il vantaggio è che non ci sono commissioni sul venduto e che le spedizioni effettuate tramite la piattaforma sono rintracciabili. Interessante in Wallapop invece è l’idea del portafoglio Wallapop, che consente di arricchire il proprio conto per fare magari degli acquisti, oltre che vendere, con la possibilità di trasferire poi tutto sul proprio conto bancario.