Lo sapete che Massimo Giletti oltre ad essere un grande giornalista e conduttore è anche a capo di un’azienda importantissima?
Non solo un uomo di televisione ma anche un grande imprenditore di successo. Tutti noi lo conosciamo con il ruolo di giornalista in vari programmi ma Massimo Giletti è legato anche al mondo della tessitura.
In una recente intervista il giornalista ha raccontato che si è sempre dato da fare fin da ragazzino e questo grazie anche a suo papà. Per chi non lo sapesse il noto presentatore di Non è l’Arena oggi è alla guida della “Giletti Spa” di Ponzone, azienda di grande rilievo e conosciuta in tutto il mondo.
Massimo Giletti uomo di grande successo in tv e nell’imprenditoria
Come detto in precedenza Massimo Giletti è conosciuto dal grande pubblico come giornalista, ma il suo primo amore è stato il tessile. Fin da piccolo è cresciuto in una famiglia di grandi lavoratovi, e non si è mai tirato indietro davanti ai suoi doveri. Il conduttore infatti nonostante avesse già un lavoro in tv nel tempo libero non si è mai tirato indietro nell’aiutare suo padre Emilio. “Sono cresciuto tra rocche e carde, ha raccontato Giletti in una recente intervista.
Da ragazzino il giovane Massimo si è dato da fare in fabbrica imparando fin da subito a gestire il cacciavite e le varie vasche di colori. D’estate poi durante l’università lo stesso non si tirava indietro e nonostante la sua carriera fosse avviata a Mixer di Gianni Minoli, tornava a Ponzone a lavorare in fabbrica.
Purtroppo ad un certo punto, Massimo Giletti si è trovato costretto a prendere una decisione. Il giornalista infatti ha dovuto lasciare il lavoro in fabbrica per seguire il suo sogno, ovvero quello di diventare giornalista e conduttore. La sua determinazione lo ha portato in alto e grazie a questo è riuscito a prendersi grandi soddisfazioni. Sempre nell’intervista Massimo ha ricordato suo padre parlando di lui come un papà comandante. Ha sempre diretto tutto con grande classe e rispetto verso gli altri senza mai tirarsi indietro. Tanto che anche quando è venuto a mancare, si è sentito male proprio in azienda mentre preparava dei documenti per i suoi clienti. Con la sua morte, Giletti e i fratelli hanno promesso ai propri dipendenti di non lasciarli mai soli e di portare avanti il nome della Giletti Spa.