Fran Dresher è stata uno dei personaggi più amati degli anni Novanta interpretando La Tata, cioè l’adorabile Francesca Cacace. Cosa fa oggi?
Il suo personaggio più iconico si è imposto nell’immaginario collettivo grazie a una forma fisica eccezionale, una simpatia travolgente e a uno stile eccessivo, divertente e sensuale senza mai scadere nel cattivo gusto. “La Tata” è riuscita infatti a imporsi come sex symbol della porta accanto, catturando la simpatia delle donne e le fantasie degli uomini in un colpo solo.
Il telefilm che l’ha consacrata è stato prodotto per sei stagioni, dal 1993 al 1999, ed ebbe un successo strepitoso in Italia, anche grazie al geniale adattamento che trasformava il personaggio di Fran (che era ebreo, nella versione originale) in un’italiana fortemente legata alle proprie radici in Ciociaria.
Anche se dopo il successo de La Tata l’attrice non è riuscita più a raggiungere la stessa fama planetaria, Fran Dresher non si è assolutamente fermata. Non si è lasciata abbattere nemmeno da due terribili esperienze: la diagnosi di un cancro all’utero e la violenza sessuale da parte di un malvivente che era entrato nel suo appartamento per svaligiarlo.
Oggi, dopo aver superato momenti così difficili, la Dresher è un’apprezzata produttrice di Hollywood ma, più di ogni altra cosa, è un’assoluta rivoluzionaria.
La Tata alla testa dello sciopero più grande d’America
Negli scorsi mesi l’uscita di molti grandi film di Hollywood è stata accompagnata da uno dei più grandi scioperi che l’industria cinematografica ricordi: lo sciopero degli attori e delle comparse aderenti a diverse sigle sindacali.
Gli attori protestavano a causa degli stipendi troppo bassi, soprattutto quelli concessi agli attori emergenti e alle comparse, ma anche a causa dell’uso indiscriminato dell’intelligenza artificiale per riprodurre il viso e il corpo degli attori.
Chiedendo a gran voci un migliore trattamento economico ma soprattutto maggiori tutele, i lavoratori dello spettacolo di Hollywood hanno dato vita al più grande sciopero degli ultimi sessant’anni guidato, sorprendentemente, proprio da Fran Dresher, presidente del più importante sindacato degli attori di Hollywood, il SAG-AFTRA.
La produttrice ha tenuto discorsi appassionati che sono già passati alla storia, affermando per esempio: “Ciò che sta accadendo qui è importante perché accade in ogni ambiente lavorativo, i datori di lavoro hanno come priorità Wall Street e la cupidigia e si dimenticano di chi alla base fa muovere la macchina. Sono dalla parte sbagliata della storia”.
Sono passati i tempi in cui Fran Drescher si accontentava di interpretare davanti alle telecamere la finta svampita dalle minigonne mozzafiato!