Marco Liorni condurrà Sanremo? Gli indizi che potrebbe essere proprio così ma l’opinione di Alessandro Cecchi Paone cambia tutto.
Marco Liorni ha cominciato la propria carriera in Mediaset. Sono forse oggi in pochi a ricordarlo come inviato di Verissimo, all’epoca condotto dalla giornalista Cristina Parodi. Era soltanto il 1996 e da quell’ottimo inizio Liorni riesce ad arrivare alla conduzione di Verissimo sul Posto, sempre su Canale 5.
Si conquisterà uno spazio televisivo costante e in prima serata con il programma Angeli, dedicato alla spiritualità. Il programma fu condotto per tre edizioni dal 1997 al 2000. Sempre nel 2000 diventa il primo inviato alla Porta Rossa della casa del Grande Fratello: sarà incaricato di scortare fino in studio i concorrenti eliminati e di cogliere le loro prime emozioni.
Nel 2009 sbarca in RAI e nel 2012 vince l’Oscar della TV per la regia televisiva e sarà candidato a personaggio dell’anno. Due anni dopo ritroverà Cristina Parodi alla conduzione de La Vita In Diretta e, dal 2019, è il conduttore più longevo del quiz preserale Reazione a Catena.
Una serie di successi impressionante che non hanno minimamente scalfito la serietà e la professionalità del conduttore e giornalista, il quale si è anche guadagnato la sedia di conduttore a L’Eredità, che “erediterà” al posto di Pino Insegno.
Marco Liorni approda a Sanremo?
Un lettore di Nuovo TV ha recentemente ripercorso le tappe della carriera di Liorni notando con soddisfazione il fatto che Liorni stia ripercorrendo esattamente le tappe artistiche e professionali di Amadeus.
“Secondo lei Liorni finirà per presentare anche Sanremo? In fondo è un volto popolare e mi sembra anche una brava persona: io lo ammiro” ha scritto il lettore per la rubrica curata da Alessandro Cecchi Paone. Per quanto il parere di Cecchi Paone su Marco Liorni sia assolutamente positivo, è chiaro che il giornalista non lo veda ancora pronto a prendere sulle spalle un simile fardello.
“Magica e meritatissima questa stagione per Marco, sempre equilibrato, educato, perfetto per quiz e giochi televisivi” ha risposto il giornalista, concludendo però con una valutazione molto realistica. “Per Sanremo aspetterei, ci vuole una spregiudicatezza che al momento Marco sembra non avere”.
Ci vuole davvero spregiudicatezza per condurre Sanremo? Assolutamente sì, e lo dimostrano proprio gli anni di conduzione di Amadeus. Forte di una cultura musicale assolutamente superiore alla media, in qualità di direttore artistico Amadeus ha avuto il coraggio di prendere decisioni estremamente coraggiose, spesso imponendo la propria visione anche al di là dei poteri del direttore artistico. Non è un caso che, proprio quest’anno, dopo 4 logoranti Sanremo, Amadeus abbia deciso di rompere lo storico sodalizio con il suo agente, il famoso Lucio Presta, che evidentemente non ha sopportato tanta autonomia.
Quasi certamente Liorni non avrebbe avuto le spalle altrettanto larghe: gli manca ancora l’esperienza, ma non è detto che non possa accumularla.