Eleonora Daniele è uno dei volti televisivi più amati e famosi degli ultimi anni ma ha alle spalle una storia difficilissima, di cui ha parlato raramente.
Anche se non sono in molti ormai a ricordarlo, Eleonora Daniele è arrivata al grande pubblico passando per il Grande Fratello. Eleonora partecipò alla seconda edizione del reality, quella del 2001. Si trattò di un’edizione fortunata, per la televisione italiana, dal momento che proprio dal Grande Fratello 2 uscì vincitore Flavio Montrucchio, anche lui ha iniziato una florida carriera sul piccolo schermo.
All’epoca Eleonora aveva fatto piccole esperienze in televisione: solo la comparsa in qualche show di Canale 5, come La Sai L’Ultima. A farle tentare la strada dello spettacolo fu il fatto di essere chiamata saltuariamente come modella o come hostess, lavoretti che considerava più degli hobby che un vero e proprio impiego, considerando che all’epoca Eleonora lavorava in banca. Successivamente venne notata da un’emittente locale e venne scelta come inviata sul posto per andare a intervistare personaggi più o meno noti nei locali della zona.
Dopo il Grande Fratello Eleonora decise di sfruttare la popolarità ottenuta grazie al reality show accettando di fare diverse televendite e di fatto cominciando la gavetta che l’avrebbe portata poi a diventare una conduttrice apprezzata da milioni di italiani.
Il momento più buio della vita di Eleonora Daniele
A oggi Eleonora Daniele si professa cristiana ma quella della fede per lei è stata una riconquista difficile e tardiva. La conduttrice ha infatti rivelato di aver avuto una profonda crisi di fede diversi anni fa, mentre insieme alla sua famiglia cercava di sostenere e accudire in ogni modo suo fratello che era nato affetto da autismo.
All’epoca la famiglia di Eleonora non era benestante. Lei stessa non ha potuto coronare il sogno di diventare maestra perché in famiglia non c’erano i soldi per mandarla all’università. Per questo motivo dovette abbandonare tutto e cominciare a lavorare a 19 anni. Nel corso del tempo i problemi economici della famiglia si erano aggravati per pagare le continue cure di cui suo fratello aveva necessità ma tutti i membri della famiglia avevano anche dovuto sopportare difficoltà di ogni tipo.
“Sicuramente nella sofferenza che accompagna la disabilità ci sono dei momenti in cui ti fai tante domande. Mio fratello aveva delle crisi molto violente: ho assistito a situazioni davvero faticose. Lì sono arrivata a non credere, a mettere in crisi tutto. Ma è la ricerca stessa di Dio, credo, che determina la tua fede. Io l’ho ritrovata nella comprensione di quello che ci circonda. Oggi, mi considero una cristiana.”