Monete da 1 euro: il valore inaspettato di alcune unità. Scopri se hai un pezzo raro nella tua collezione; un piccolo dettaglio che potrebbe rivelare un vero e proprio tesoro numismatico.
La numismatica non è mero collezionismo, piuttosto è una disciplina che studia monete, banconote, medaglie con metodo scientifico per individuare caratteristiche della popolazione che le ha usate, dal punto di vista economico, geografico artistico, ecc.
Molte persone considerano di particolare valore solamente unità appartenenti al passato. In realtà, anche monete più “giovani” possono avere una rilevanza cospicua poiché ciò che le rende interessanti è la rarità, non tanto l’antichità. Per questo motivo, non dovremmo trascurare le monete di un conio nuovo come l’euro. Quanti di voi considerano, ad esempio, le monete da 1 euro nel proprio portafogli come un impiccio, dei semplici spiccioli ingombranti. Eppure, tra quei “fastidi” si potrebbe nascondere un pezzo con un dettaglio cruciale che potrebbe fare la differenza e fruttarvi un bel gruzzoletto. Scopriamo di più.
Fate attenzione a una particolare moneta dal valore nominale di 1 euro, coniata in Grecia. Essa ha un gufo inciso su una delle facce. Ha attirato l’attenzione dei collezionisti. Per quale motivo?
Il volatile si trova su monete relativamente moderne, coniate nel paese ellenico a partire dal 2002. Queste monete sono designate come commemorative, realizzate per celebrare l’introduzione della moneta unica europea. L’artista greco che ha disegnato la moneta ha scelto il gufo (anche se in realtà si tratta di una civetta) perché è un animale simbolico nella cultura greca, associato ai valori di saggezza e cultura.
Non tutte le monete con il gufo sono preziose. Se, però, vi accorgete di averne una in cui vi è incisa una “S” sotto la civetta, siete in presenza di una rarità. La lettera “S” indica la parola Suomi, antico nome della Finlandia. Questa variante, coniata nel 2002, è particolarmente rara. Allo stesso modo, la moneta del 2015 con il gufo rappresenta un’altra rarità, limitata a soli 20.000 esemplari. Il valore di queste monete può raggiungere circa 30 euro.
Se vi ritrovate in possesso di una di queste monete, vi consigliamo di non utilizzarle nella vostra routine quotidiana di scambi di contanti. Il loro valore, infatti, potrebbe aumentare notevolmente nel tempo. Collezionisti e numismatici potrebbero fare carte false per averle, arrivando a pagare un prezzo superiore.
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